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Frenata, pieghe, velocità: tutte le regole di guida perché la moto non diventi una trappola sulle strade
Frenata, pieghe, velocità: tutte le regole di guida perché la moto non diventi una trappola sulle strade

Sport giovedì 20 maggio 2021 ore 18:00

Vendrame vince la tappa partita da Piazza del Campo

Andrea Vendrame

Il Giro d'Italia ha attraversato la Toscana in omaggio a Gino Bartali e Alfredo Martini. Visconti ottimo quinto. Ulissi nella fuga di giornata



BAGNO DI ROMAGNA — Piazza del Campo a Siena è il punto di partenza per ogni visitatore desideroso di scoprire la storia e la cultura senese e stamani è stata anche il luogo dove i girini si sono dati appuntamento per la partenza della tappa da Siena a Bagno di Romagna, 212 chilometri.

Giusto il tempo di percorrere pochi chilometri sulle strade chiantigiane e due brutte cadute mettono fuori gioco l’ex Maglia Rosa Alessandro De Marchi e lo spagnolo Marc Soler.

Il primo non riesce neppure a rialzarsi e lo devono portare via in ambulanza, il secondo risale in bicicletta dolorante alla schiena, si stacca di nove minuti dalle retrovie del gruppo ed infine deve arrendersi all’evidenza che il dolore è davvero insopportabile e sceglie di ritirarsi.

La tappa è molto impegnativa, con quattro gpm. Prima Monte Morello (pendenze oltre il 15%), poi il Passo della Consuma (media attorno al 6%), il Passo della Calla (media attorno al 5%) e infine il Passo del Carnaio con alcuni tratti molto impegnativi e pendenze fino al 14%.

La frazione di oggi è dedicata a Gino Bartali e quando il Giro raggiunge Ponte a Ema, il paese di Ginettaccio, si è formata la fuga del giorno, sedici corridori tra cui il cecinese Diego Ulissi e Giovanni Visconti, il siciliano di San Baronto.

Il gruppetto dei fuggitivi attraversa Firenze e poi raggiunge Sesto Fiorentino per ricordare i cento anni dalla nascita del compianto Alfredo Martini, papà del ciclismo e grande commissario tecnico della nazionale italiana. Salendo sul Monte Morello il Giro ritrova il contatto con i tifosi, assiepati in gran numero ai lati della strada.

La fuga scorrazza sulle prime pendici dell’Appennino per poi scendere verso Pontassieve e risalire verso il Passo della Consuma. Il gruppo lascia fare, la Ineos Grenadiers della Maglia Rosa Egan Bernal guida l’intera truppa con autorevolezza su, verso il Casentino e la seconda parte della tappa.

Piovaschi improvvisi complicano la vita ai corridori e l’odore di incerato delle mantelline torna a farsi sentire nella carovana.

Qualche chilometro prima dell’inizio della salita del Passo del Carnaio, ultima asperità del giorno, il vantaggio dei fuggitivi ammonta a quasi dodici minuti.

Appare chiaro a tutti che è tra i quindici al comando che si nasconde il nome del vincitore della tappa di oggi.

L’italiano Gianluca Brambilla è il primo ad aprire le danze ma quando mancano diciassette chilometri al traguardo è il trevigiano Andrea Vendrame che allunga.

Tra scaramucce e pedalate dispettose in testa si forma un quartetto, composto da Andrea Vendrame, George Bennett, Gianluca Brambilla e Chris Hamilton.

In vista dell’arrivo il quartetto dei fuggitivi si sfalda. Chris Hamilton scatta, Gianluca Brambilla indugia, solo Andrea Vendrame reagisce e si aggancia alle costole dell’australiano.

Lo sprint non ha storia ed Andrea Vendrame vince con apparente facilità su Chris Hamilton. George Bennett e Gianluca Brambilla arrivano dopo quindici secondi in quest’ordine. Al quinto posto, quando il cronometro ha superato da poco il minuto, arriva Giovanni Visconti da San Baronto, trentotto primavere sulle spalle e decine di migliaia di chilometri nelle gambe.

Chapeau.

Più indietro, nel gruppo, Giulio Ciccone e Vincenzo Nibali si inventano un allungo che viene presto sventato dalla squadra della Maglia Rosa Egan Bernal.

Scendendo verso Bagno di Romagna Vincenzo Nibali allunga di nuovo.

Quando taglia il traguardo ha rosicchiato solo sette miseri secondi alla Maglia Rosa.

Ne valeva la pena?

Stasera Vincenzo Nibali in classifica generale occupa la tredicesima posizione, attardato di 4 minuti e 4 secondi.

Andrea Vendrame gongola e si gode la prima vittoria conquistata in un Grande Giro, dopo tanti piazzamenti ed innumerevoli infortuni.

Da Careggi arriva la notizia che Alessandro De Marchi ha la clavicola rotta e diverse fratture intercostali. Il “Rosso di Buja” è stato una Maglia Rosa di cui il Giro andrà sempre fiero, un atleta ed una persona di prim’ordine.

E per questo che già tutti lo aspettano in strada.

ORDINE D’ARRIVO

12a TAPPA. SIENA – BAGNO DI ROMAGNA di 212 chilometri

1 – Andrea VENDRAME in 5 ore, 43 minuti, 48 secondi

2 – Chris HAMILTON con lo stesso tempo

3 – George BENNETT a 15 secondi

4 – Gianluca BRAMBILLA con lo stesso tempo

5 – Giovanni VISCONTI a 1 minuto e 12 secondi

La Classifica Generale non cambia

1 – Egan BERNAL in 48 ore 29 minuti 23 secondi

2 – Aleksandr VLASOV a 45 secondi

3 – Damiano CARUSO a 1 minuto e 12 secondi

4 – Hugh CARTHY a 1 minuto 17 secondi

5 – Simon YATES a 1 minuto e 20 secondi

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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