Attualità martedì 18 febbraio 2025 ore 19:00
Maltempo, acqua e fango sui campi coltivati

Nelle campagne è partita la conta dei danni dopo l'intensa ondata di maltempo dei giorni scorsi. Coldiretti: "Sommersi centinaia di ettari di terreni"
TOSCANA — Dopo l'intensa ondata di maltempo che il 12 e 13 Febbraio ha colpito molte aree della regione, nelle campagne toscane è partita la conta dei danni.
"L’eccezionale quantità di precipitazioni concentrate in poche ore - sottolinea Coldiretti Toscana-hanno provocato il collasso del reticolo minore con l’acqua, mista a fango, che ha sommerso centinaia di ettari di terreni coltivati insieme ai futuri raccolti. Diversi anche gli episodi grandinigeni. Un chiaro segnale della tendenza alla tropicalizzazione con fioriture anticipate e temperature quasi primaverili che lasciano il posto, nell’arco della stessa giornata, a bombe d’acqua, allagamenti e freddo"
Intanto sul portale Artea è stata aperta la scheda per la segnalazione dei danni, rivolta alle imprese agricole. Entro la mezzanotte del 7 marzo, le aziende del settore potranno segnalare i danni alle produzioni, per dar modo alla Regione Toscana di richiedere al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare la deroga al decreto legislativo 102/2004 e richiedere l'intervento del fondo di solidarietà nazionale.
"Sono già 19 - prosegue Coldiretti- i nubifragi che si sono abbattuti dall’inizio dell’anno sulla Toscana secondo i dati dell’European Severe Weather Database, due su tre concentrati nelle prime due settimane di febbraio. Un trend preoccupante considerando che nel 2024 sono state registrate ben 92 bombe d’acqua su tutto il territorio regionale che hanno danneggiato coltivazioni, strutture e mezzi agricoli".
L’agricoltura – evidenzia Coldiretti Toscana - è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. I cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio ma lo è anche per istituzioni che devono sostenere ed accelerare gli investimenti sul recupero delle acque e sulle opere idrauliche attualizzate ai nuovi parametri pluviometrici".
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