Attualità lunedì 26 ottobre 2020 ore 14:51
Ecco il bolide che ha solcato il cielo di Piombino
Una meteora molto luminosa sopra il cielo di Piombino è stata rilevata dalla camera Prisma dell’Osservatorio Astronomico di Punta Falcone
PIOMBINO — La notte tra il 20 e il 21 Ottobre un “bolide”, termine che indica una meteora estremamente luminosa, ha solcato i cieli poco a nord di Piombino. L’evento è stato rilevato dalla camera Prisma, installata presso l’Osservatorio Astronomico di Punta Falcone.
Si tratta di una notizia di grande rilievo che ha acceso l’entusiasmo dell’Associazione Astrofili di Piombino che ne ha subito dato notizia. Si tratta, infatti, del primo bolide piombinese ufficialmente ripreso dalla camera all-sky recentemente attivata nell’Osservatorio. Il fenomeno è stato confermato anche da altra camere della rete Prisma ed è stato descritto da un comunicato dell’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica.
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L’Inaf fornisce alcune notizie di particolare interesse sul bolide. La caduta è avvenuta poco dopo la mezzanotte tra il 20 e il 21 ottobre, precisamente alle ore 00:48. La brillante meteora ha attraversato l’atmosfera in direzione est-ovest poco a nord di Piombino, esaurendosi in alta atmosfera, ad una quota di circa 80 km.. Il bolide sembra appartenere allo sciame meteorico delle Orionidi, che ha il massimo di attività proprio tra il 20 e il 21 Ottobre ed è generato da un incontro tra il nostro pianeta e la nube di detriti dispersi dalla Cometa di Halley. Il minuscolo frammento di cometa è penetrato in atmosfera all’incredibile velocità di 65 km al secondo. La meteora è stata avvistata da sette fotocamere: Rovigo, Loiano, Camerino, Montelupo Fiorentino, Chianti, Piombino e Perugia.
L’Associazione Astrofili è impegnata da tempo nelle operazioni necessarie per concretizzare l’adesione alla rete Prisma (Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera).
"E’ stata una grande sorpresa apprendere che, mentre l’Osservatorio si trovava ancora nella fase dei test della strumentazione, il sito osservativo di Piombino è già stato in grado di fornire dati scientificamente utili ed è stato oggetto di una comunicazione dell’Inaf. - hanno commentato - Si tratta senza dubbio del progetto di maggior rilievo scientifico a cui l’Osservatorio di Punta Falcone abbia mai partecipato nella sua lunga storia, iniziata negli anni ’70 del secolo scorso".
Questo evento rappresenta quindi il primo significativo contributo dell’Osservatorio piombinese ad un importante progetto internazionale per il monitoraggio sistematico della caduta di meteore, contribuendo al perfezionamento dei modelli di interazione dei corpi cosmici con l'atmosfera. I dati raccolti servono a tentare di determinare le orbite degli oggetti che generano i bolidi, la loro traiettoria, massa, velocità e, quando dei frammenti arrivano al suolo, delimitare le aree in cui cercare le meteoriti.
Dato il perdurare dell'emergenza Covid-19, in via prudenziale l’Osservatorio rimarrà temporaneamente chiuso al pubblico, ma continuerà la raccolta di dati e immagini con la strumentazione astronomica.
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