Politica sabato 20 febbraio 2016 ore 09:14
Il porto come non l'abbiamo mai visto
La visita di Matteo Orfini è stata l'occasione per mostrare a che punto è il porto; si lavora per essere pronti quando arriverà il sì per la 398
PIOMBINO — E' stato il porto il leitmotiv della visita del presidente del Partito Democratico Matteo Orfini assieme al sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo, al segretario del Pd toscano Dario Parrini e al segretario della federazione locale Valerio Fabiani.
Con il commissario straordinario dell'Autorità portuale Luciano Guerrieri si è potuto constatare l'avanzamento dei lavori e poter contemplare le prospettive future di quello che sarà il porto commerciale e turistico di Piombino.
Per Matteo Orfini quella del porto sarà una occasione per dimostrare la volontà di fare politiche industriali in vista di una città nuova. Le banchine e la progettazione della 398 potrebbero rappresentare la vera svolta per il futuro economico della città in cui da sempre si è colato acciaio.
Oggi, tra ruggine e mare, il passo è l'attesa e la speranza. L'obiettivo è considerare lo sbottigliamento del porto, con la 398, una delle priorità del Governo e dell'Anas affinché i fondi siano presto disponibili. Per le banchine invece il passo è breve; la zona che ospiterà il polo di rottamazione delle navi, dove vi stanno lavorando Sales e Cmc, possono dirsi in via di ultimazione. Un piazzale asfaltato di 350 metri e largo 50 che si affaccia su uno specchio d'acqua di 20 metri. Accanto ci saranno le aree destinate alla General Electric e le banchine Aferpi. I lavori proseguono senza ritardi e sforamento di budget, dicono durante la visita. E guardando il nuovo porto è facile immaginarsi il completamento dell'allungamento del molo foraneo per accostare le grandi navi da crociera.
La visita si è poi conclusa all'hotel Phalesia dove è stato ribadito quanto l'ottimizzazione dei collegamenti (stradali e ferroviari) siano fondamentali per dare un senso a quanto fatto nell'area portuale. E parafrasando il consigliere regionale Gianni Anselmi Piombino è pronta a giocare la sfida qui e ora.
Il sindaco di Piombino Massimo Giuliani, senza cadere in facili trionfalismi, ha concentrato l'attenzione su punti fondamentali: la diversificazione come driver e non come obiettivo e la necessità di colmare il gap infrastrutturale. L'incontro #adessoilfuturo è stato l'occasione per ricordare che il futuro a Piombino vuol dire diversificazione, lavoro e sostenibilità ambientale. Ma la rinascita, come dice lo stesso Giuliani, non passa da miracoli ma da fatti concreti.
Dina Maria Laurenzi
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