Cronaca venerdì 10 luglio 2015 ore 18:11
Via tutto il personale dalla clinica degli orrori

La decisione è stata presa dalla vicecommissaria dell'Asl di Prato dopo la scoperta degli abusi inflitti ai pazienti della casa di cura Narnali
PRATO — Dopo la girandola di denunce di questa mattina, con la procura di prato che ha sospeso dal pubblico servizio 9 operatori socio sanitari della clinica e iscritto nel registro degli indagati 17 persone in tutto, ecco i durissimi provvedimenti presi dai vertici dell'Asl 4 di Prato.
Per prima cosa l'azienda sanitaria ha rescisso il contratto che la legava alla cooperativa che forniva il personale all'interno della casa di cura Narnali, dopodiché ha sospeso i suoi 3 dipendenti coinvolti nell'inchiesta.
“Sono costernata e profondamente toccata dalla incresciosa vicenda avvenuta nella struttura di Narnali – ha detto il Vicecommissario dell’Azienda Sanitaria 4, dottoressa Simona Carli – mi scuso personalmente ed a nome di tutta l’Azienda con gli ospiti della struttura ed i loro familiari ai quali garantisco il pieno impegno nell'adottare tutti i provvedimenti necessari per la loro tutela. Fin dall'inizio delle indagini avviate dall'Autorità inquirente abbiamo collaborato fattivamente. Ci sono operatori che lavorano nella struttura con dedizione, passione ed amore – continua Carli – ma ritengo doveroso ed opportuno, sia per il personale non coinvolto nella vicenda che per i pazienti e loro familiari di provvedere alla sostituzione di tutto il personale infermieristico e sociale in servizio presso la RSA. Incrementeremo il numero di unità di personale e garantiremo le funzioni di coordinamento e controllo con figure professionali apicali”.
Chi invece si è spinto a chiedere le dimissioni dei vertici dell'Asl 4 è Giovanni Donzelli, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.
"Altro che scuse - ha tuonato Donzelli -: il direttore della Asl di Prato Simona Carli deve andare a casa immediatamente".
"Di fronte alle immagini diffuse - ha proseguito il consigliere regionale - non si può che rimanere sconcertati. Rimaniamo però sbigottiti che questi fatti siano accaduti per lungo tempo senza che nessuno abbia fatto qualcosa per fermare gli abusi. Amministrare la sanità è una cosa seria fra buchi di bilancio, liste d'attesa interminabili, ticket alle stelle adesso mancava pure questa terribile vicenda a chiudere il cerchio su una gestione a dir poco fallimentare".
Per questo Donzelli ha annunciato una serie di interrogazioni sulla vicenda delle violenze alla Narnali.
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