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Attualità giovedì 29 ottobre 2015 ore 19:41

Vittime Forteto, sospeso il progetto di Artemisia

Lo ha deciso l'assessore regionale al welfare Saccardi dichiarando: "Il consiglio regionale se ne assuma tutta la responsabilità"



FIRENZE — Il progetto dell'associazione Artemisia era stato finanziato dalla Regione tramite un bando ed è incentrato sulla riacquisizione dell'autonomia da parte dei minori e dei giovani in uscita dalla comunità del Forteto di Vicchio, il cui fondatore, Rodolfo Fiesoli, il 17 giugno scorso è stato condannato a 17 anni di carcere per maltrattamenti e abusi sessuali. Condannati per maltrattamenti anche 15 suoi collaboratori.

La decisione di sospendere il progetto è stata assunta dall'assessore Saccardi dopo le sollecitazioni del Consiglio regionale che pochi giorni fa ha approvato all'unanimità una mozione in cui le veniva chiesto di "valutare il congelamento dei contributi" ad Artemisia perchè l'associazione avrebbe ottenuto "l'aggiudicazione attraverso un progetto nel quale si parla di presunte vittime, si utilizzano imbarazzanti condizionali e si dequalifica il lavoro del Consiglio regionale e dei magistrati, oltre a rappresentare l'ennesimo schiaffo per le vittime del Forteto".

Dichiarazioni con cui l'assessore non è d'accordo.

"Il progetto formulato da Artemisia è stato presentato prima della sentenza di condanna - precisa l'assessore Saccardi in una nota - Dunque era doveroso usare il condizionale, se ancora vale il principio di presunzione di innocenza. Peraltro l'uso nel bando della parola 'vittime del Forteto' concorse, per l'avvocato difensore del Fiesoli, a creare un clima avverso nel processo. L'uso dell'aggettivo 'presunte' fu così ritenuto opportuno, in attesa della conclusione del processo ".

L'assessore ricostruisce anche i tempi degli atti.

"La delibera di approvazione del bando da parte della giunta è del dicembre 2014 - spiega Saccardi - il decreto successivo, che lancia il bando per proposte progettuali, è del marzo 2015, la presentazione del progetto da parte di Artemisia che ha vinto il bando è dei primi di maggio".

"Tutti questi atti pubblici sono dunque antecedenti alla sentenza di condanna datata 17 giugno 2015 - conclude l'assessore - Vorrei anche ricordare un aspetto non secondario: tra i soggetti che hanno dato l'adesione al progetto di Artemisia c'è anche l'associazione vittime del Forteto. In conclusione, come chiede il Consiglio, ho dato indicazioni affinché il progetto Artemisia venga sospeso. Peraltro tutto volevamo, nel predisporre il bando, tranne che rappresentare l'ennesimo schiaffo per le vittime. A questo punto ciascuno si assuma le responsabilità delle proprie azioni e delle parole che utilizza".


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