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Cronaca martedì 07 aprile 2015 ore 15:44

Lucart "Sconvolti e increduli per il delitto"

L'azienda lucchese ha diffuso un comunicato di cordoglio per la morte del caporeparto ucciso da un altro operaio. La Cgil: "Tragedia inspiegabile"

LUCCA — Questo il testo diffuso ai mezzi di informazione dall'azienda:

"Sconvolti ed increduli. Questi sono gli stati d’animo condivisi da tutto il personale del gruppo Lucart e dalla proprietà per il tragico evento di questa mattina, che ha provocato la scomparsa di un collaboratore stimatissimo da tutti. Francesco Sodini era in azienda da 30 anni, nei quali si era sempre distinto per dedizione, competenza, correttezza e serietà.

“Siamo tutti sconvolti per l’assurdità di quello che è accaduto ed increduli per le persone che ne sono state coinvolte – dichiara Massimo Pasquini, Amministratore delegato del Gruppo Lucart - Mai, in nessun modo, erano emersi in azienda elementi che potessero far presumere un’esplosione di violenza da parte di un operaio modello, anche lui nostro collaboratore da oltre 25 anni. Nessuna ipotesi di riduzione di personale lo aveva visto coinvolto né lo avrebbe coinvolto in futuro.

Ci stringiamo alla famiglia di Francesco alla quale manifestiamo il nostro cordoglio ed il nostro affetto più sincero in questo momento di grande dolore. Un pensiero di umana vicinanza e comprensione va anche ai familiari di Massimo Donatini, il nostro dipendente che si è costituito”.

Anche la segreteria provinciale della Slc Cgil di Lucca ha espresso costernazione per quanto accaduto.

"Siamo colpiti profondamente dal dramma che ha coinvolto due lavoratori della Lucart - scrive il sindacato - che per quel che ci risulta è inspiegabile e non riconducibile a motivi di lavoro. In attesa che le autorità possano chiarire le motivazioni, esprimiamo il nostro dolore e cordoglio alla famiglia di Francesco Sodini e in particolare alla moglie e ai figli".

"E' un fatto inspiegabile - ha dichiarato il segretario della Cisl di Lucca per il settore cartario - Non ci risultano screzi o rancori. Non stiamo parlando di una piccola azienda, ci sono relazioni sindacali e non ci sono timori di essere licenziati. Nè l'omicida ha mai mostrato un carattere violento. E' un padre di famiglia".

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