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Attualità mercoledì 12 agosto 2015 ore 14:00

Sant'Anna di Stazzema, memoria e spirito di pace

71esimo anniversario dell'eccidio del 12 agosto 1944, quando le SS uccisero 560 persone, donne, vecchi e bambini.



STAZZEMA — Sono trascorsi 71 anni da quel 12 agosto di sangue. La Toscana e la Versilia commemorano le vittime dell'eccidio nazifascista di Sant'Anna di Stazzema. Presenti i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali e i superstiti. Enrico Pieri, superstite e presidente dell'Associazione Martiri di Sant'Anna, ha sottolineato l'assenza del Governo criticando l'esecutivo per non essere presente alla commemorazione di una delle stragi più gravi compiute dai nazifascisti in Italia.

Tra gli altri, hanno preso parte alla cerimonia il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, l'ambasciatore della Repubblica di Armenia, Sargis Ghazaryan, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il sindaco di Moers, Christoph Fleischhauer e Tassos Papaharalambos, rappresentante della città di Distomo, in Grecia, dove il 10 giugno 1944 le truppe naziste uccisero 218 civili e ancora attende verità e giustizia per quell'eccidio.

La strage fu perpetrata dai tedeschi in ritirata durante la seconda guerra mondiale. Il 12 agosto 1944 i soldati dei reparti Ss radunarono 560 abitanti del borgo di Sant’Anna, soprattutto anziani, donne e bambini, e dopo averli barbaramente uccisi, ne bruciarono i corpi.

Durante la cerimonia in ricordo delle vittime è arrivato il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato al sindaco di Stazzema, Maurizio Verona: "Sono trascorsi settantuno anni dalla disumana strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema in cui furono trucidate tante persone inermi, in gran parte anziani, donne e bambini. Le rappresaglie contro i civili in Italia non furono una barbara eccezione, ma il frutto di una ideologia di dominio e di morte, lucida nei suoi propositi, esecrabile nei suoi obiettivi."

Il presidente della Repubblica ha lodato l'impegno con cui la comunità mantiene vivo il ricordo dei martiri di Sant'Anna. "E' un'eredità preziosa per i giovani, - ha continuato Mattarella - che imparano ad apprezzare le conquiste di pace, democrazia e libertà, ottenute con tanto sangue e tante sofferenze. Quest'anno il ricordo della strage è reso particolarmente significativo dall'inaugurazione della nuova sistemazione dei luoghi simbolo dell'eccidio; sistemazione avvenuta con il contributo del land tedesco del Baden-Wrttemberg. E' un evento di grande significato perché collega la memoria degli orrori della guerra con lo spirito di pace, di concordia e di amicizia raggiunto tra Italia e Germania, protagoniste dalla metà del secolo scorso della propria rinascita democratica e della costruzione europea. Alla popolazione di Sant'Anna, ai familiari delle vittime, a tutti i partecipanti alla commemorazione invio il mio sentito e commosso saluto".

Alla cerimonia anche Il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che ha sottolineato che il popolo toscano non ha perso la memoria di quello che fu uno dei più orrendi crimini tra i tanti commessi dall’esercito tedesco in Italia.


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