Attualità venerdì 08 marzo 2024 ore 16:22
Valanga simulata, esercitazione in montagna
La due giorni di addestramento sull'Abetone ha visto impegnati vigili del fuoco e soccorso alpino della guardia di finanza con i loro cani da ricerca
ABETONE CUTIGLIANO — Affinare sempre di più le tecniche e il lavoro di squadra per la ricerca e il salvataggio di persone disperse in caso di valanga. Questo l'obiettivo di una maxi esercitazione che, nelle giornate del 5 e 6 Marzo ha visto impegnati i vigili del fuoco e il soccorso alpino della guardia di finanza con le loro unità cinofile.
L'esercitazione si è svolta nelle adiacenze del comprensorio sciistico di Abetone Cutigliano, nelle aree della Val di Luce e del Lago Nero, dove è stato simulato l'ipotetico scenario di una valanga. Il personale specializzato dei due corpi è stato impegnato in esercitazioni di ricerca e soccorso, in condizioni quanto più possibile simili a quelle che si presenterebbero in caso di una vera emergenza.
Nella prima giornata di esercitazione è stato simulato il rintraccio di persone travolte da una valanga: sono state realizzate nel manto nevoso una serie di buche, inizialmente aperte e superficiali e, via via, sempre più occluse e profonde, così da allenare i cani da ricerca ad affrontare scenari di progressiva maggiore difficoltà. Oltre a ciò i cani sono stati trasportati in seggiovia così da farli familiarizzare con gli impianti di risalita.
Il secondo giorno di esercitazione è stato dedicato ad una prova sotto sforzo, al fine di testare ed implementare le capacità di resistenza fisica, che ha visto gli operatori ed i loro cani da ricerca raggiungere a piedi, dopo un percorso di circa 5 chilometri tra le località Orto Botanico e Lago Nero, l’area predisposta per le ulteriori simulazioni di ricerca.
L’addestramento si è svolto nell'ambito di un accordo di collaborazione siglato, nel 2020, tra il dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile ed il Comando generale della guardia di finanza che prevede la condivisione di esperienze e pratiche operative.
Tra queste, una particolare attenzione viene riservata alle tecniche di addestramento e di impiego delle unità cinofile, "Nella comune consapevolezza - spiega una nota- che i cani da soccorso costituiscono un’insostituibile risorsa per la salvaguardia della vita umana, essendo in grado di individuare una persona anche al di sotto di uno spesso manto nevoso e iniziando a scavare nel punto preciso di fuoriuscita di segnali olfattivi riferibili ad un essere umano".
Le unità cinofile passano attraverso una accurata formazione in centri specializzati, dove i cani vengono stimolati alla ricerca attraverso il gioco e l’incentivo di un premio. "Il 'gioco' - spiegano i vigili del fuoco- accompagnerà, poi, l’animale durante tutta la sua carriera lavorativa, contribuendo al salvataggio di preziose vite umane".
Anche in queste due giornate di addestramento, dopo ogni esercizio, i cani hanno ricevuto il loro ambito premio, giocando con il loro affezionato conduttore.
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