
Musetti si innervosisce, calcia una pallina e colpisce un giudice di linea: ammonito per condotta antisportiva

Motori venerdì 30 maggio 2025 ore 09:30
Aggressività e distrazione, l’Italia è sotto esame

Tra clacson, insulti e smartphone la guida nel Belpaese è ad alto tasso d’inciviltà. Eppure l’80% si considera “attento e calmo”. I dati di Ipsos
ITALIA — Mettiamola così: bene, ma non benissimo. Tradotto: meno infrazioni, ma più rabbia e intolleranza. Se da un lato calano comportamenti pericolosi come l’eccesso di velocità, preoccupa l’aumento di episodi di inciviltà e aggressività al volante. Lo rivela la 15esima edizione del Barometro Europeo della Guida Responsabile, condotto da Ipsos per la Fondazione Vinci Autoroutes. L’indagine ha coinvolto 12.403 persone in 11 Paesi europei ed è stata diffusa alla vigilia del ponte del 2 Giugno.
Secondo i dati, l’88% degli italiani teme i comportamenti aggressivi degli altri (media Ue: 83%). Eppure, circa la metà ammette di insultare altri utenti, il 44% suona il clacson per irritazione, il 30% tallona chi è davanti per farsi strada. Oltre il 15% scende regolarmente dall’auto per discutere.
Nonostante tutto, l’autopercezione resta positiva: l’80% si considera attento, il 49% calmo, il 22% cortese. Ma per molti il problema sono "gli altri": il 47% li reputa irresponsabili, il 39% stressati, il 32% pericolosi, il 25% aggressivi. Il 13% ammette di trasformarsi alla guida, il 18% si sente "in una bolla", il 14% crede valga la legge del più forte.
I dati italiani mostrano anche una forte distrazione alla guida: il 78% usa lo smartphone o imposta il navigatore in movimento (sopra la media Ue), il 71% telefona, il 25% scrive messaggi o post, l’8% guarda video o film. Il 23% segnala code, incidenti o autovelox tramite app o social. "Molti comportamenti stanno migliorando - ha commentato Bernadette Moreau, della Fondazione Vinci Autoroutes - ma il rischio e la maleducazione restano diffusi. Serve una maggiore sensibilizzazione su quanto una guida più rilassata sia utile a tutti".
Sergio Braccini
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI