Dentro il carcere degli orrori di Sednaya: «È un lotta contro il tempo per trovare i detenuti che potrebbero essere nascosti nelle celle segrete»
Cronaca venerdì 07 giugno 2024 ore 08:45
Traffico internazionale di droga, 17 arresti
L'indagine partita da una discarica in Belgio è arrivata fino in Toscana. Scacco a un clan tra fiumi di droga e soldi, armi a formare un arsenale
ANVERSA — Una discarica illegale di rifiuti nelle vicinanze del porto di Anversa ha segnato l'inizio di un'indagine transfrontaliera che ha portato allo smantellamento di un'organizzazione criminale transnazionale di matrice albanese, coinvolta nel traffico di droga su larga scala e nelle rapine a mano armata.
Diciassette gli arresti, uno dei quali effettuato dai carabinieri in Toscana, nella provincia di Arezzo: si tratta di un 33enne di nazionalità albanese ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti e a cui per altro è stato anche notificato un ordine di carcerazione per una pena di 2 anni, 10 mesi dieci e 6 giorni di reclusione per reati in materia di stupefacenti commessi nel 2016 a Civitella Val di Chiana.
Ad Anversa, durante la ricerca tra i rifiuti gli investigatori hanno scoperto confezioni vuote di cocaina e vari effetti usati per tagliare la droga. Da lì sono poi state trovate diverse discariche illegali contenenti dozzine di confezioni vuote di cocaina ed eroina, nonché materiali di produzione e confezionamento.
In totale, 17 sospettati sono stati arrestati come risultato di un’operazione coordinata il 4 Giugno tra Belgio, Italia, Paesi Bassi, Austria, Germania e Svizzera. Due altri membri della banda erano stati già arrestati in Olanda e Svizzera durante le fasi delle indagini.
L'indagine è stata condotta dalla polizia locale belga di Anversa in collaborazione con la polizia federale belga e le forze di polizia di Francia, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e per l’Italia con i comandi provinciali dei carabinieri di Arezzo e Ravenna. Europol ha coordinato le attività internazionali.
Coloro che sono ritenuti a capo dell'organizzazione sono risultati già condannati in Francia nel 2014 per reati identici, con pene detentive di 10 e 12 anni. Altri sospettati, alcuni dei quali legati da vincoli familiari, hanno ricevuto condanne da 3 a 7 anni.
L'indagine condotta dalla polizia di Anversa ha rapidamente rivelato che dietro queste discariche illegali c'era un'organizzazione criminale albanese dedita a importazione ed esportazione di cocaina ed eroina in vari paesi europei, utilizzando veicoli dotati di doppi fondi, collaborando con un altro gruppo criminale albanese per rapinare i trasporti di droga di clan rivali.
La gang aveva a disposizione un impressionante arsenale di armi da fuoco e in passato era stata coinvolta in un tentativo di assassinio perpetrato dagli albanesi 'aretini' di un rivale in Albania.
Gli arresti effettuati il 4 Giugno sono stati 11 in Belgio e 6 in altri paesi, fra cui 2 in Italia riguardanti i vertici dell'organizzazione. Sono stati sequestrati:
- 100 chili di cocaina
- 6 armi da fuoco tra pistole automatiche, mitragliette e silenziatori
- contanti per circa 265mila euro trovati anche in intercapedini e mobili muniti di doppi fondi
- sostanze chimiche per il taglio della droga
- uniformi della polizia e giubbotti antiproiettile
- immobili e veicoli con doppi fondi
- 2 laboratori per la raffinazione/lavorazione/estrazione di cocaina
- 20 criptotelefoni
Ad Arezzo, i carabinieri del comando provinciale sono stati coadiuvati dal personale dei nuclei cinofili di Firenze e Pesaro nell'esecuzione dell'arresto ad ordine d'indagine europeo emesso dal tribunale di Anversa e convalidato con decreto di riconoscimento emesso dalla procura distrettuale antimafia e antiterrorismo. L'arrestato è stato condotto nel carcere aretino.
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