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Cronaca giovedì 28 novembre 2019 ore 13:53
Morte di Martina, un reato è già prescritto
Processo d'appello per la morte di Martina Rossi, precipitata da un balcone a Palma di Maiorca. Imputati due aretini già condannati in primo grado
AREZZO — Martina Rossi, genovese, aveva solo vent'anni la notte in cui perse la vita precipitando da un balcone di un albergo di Palma di Maiorca, il 3 agosto 2011.
Oggi al tribunale di Firenze la prima udienza nel processo d'appello per la sua morte, e la corte ha dichiarato che è stata estinta per prescrizione l'accusa di morte come conseguenza di un altro delitto nei confronti dei due giovani di Castiglion Fibocchi già condannati in primo grado per la morte della ventenne. Il reato era l'aggravante dell'imputazione principale, la tentata violenza sessuale di gruppo.
Secondo le motivazioni dell'accusa Martina cadde dal balcone per sfuggire dalla violenza sessuale. I due aretini sono stati condannati in primo grado a 6 anni di reclusione il 14 dicembre 2018, per l'accusa dichiarata prescritta e per tentata violenza sessuale. Se venissero condannati anche in secondo grado la pena si dimezzerebbe. Il processo è stato rinviato al 20 settembre 2020.
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