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Cronaca mercoledì 19 febbraio 2020 ore 22:37
Dipendente infedele beccato con le mani nel sacco
Un magazziniere ed il suo complice sottraevano merce presso un noto esercizio commerciale cittadino approfittando del cambio turno del personale
AREZZO — Beccati in flagrante. Due uomini di 50 e 51 anni sono stati arrestati dalla Questura di Arezzo in quanto responsabili di furto con destrezza ai danni di un noto esercizio commerciale di Arezzo.
I due erano già stati individuati dalla sicurezza privata dell’attività, allertata da importanti ammanchi di merce tra cui stufe, pellet, utensili di vario tipo, proprio nelle ultime settimane. Pare che il magazziniere, approfittando di momenti in cui rimaneva solo per il cambio dei turni, faceva avvicinare un suo amico spedizioniere che con il furgone della ditta entrava nell’area carico/scarico merci. In quella zona, abbastanza nascosta e defilata, in pochi minuti il magazziniere avrebbe caricato, tramite un muletto, la merce per poi allontanarsi velocemente. Martedì si è ripetuto lo stesso meccanismo e la vigilanza interna ha immediatamente allertato la Squadra Mobile che ha approntato subito un servizio di osservazione che ha permesso di constatare la solita dinamica criminale già notata dal personale della sicurezza privata. Il servizio di pedinamento dello spedizioniere ha consentito di accertare che i due si erano dati appuntamenti al vicino parcheggio delle Caselle. Qui infatti, il magazziniere, dopo aver terminato il proprio turno di lavoro raggiungeva il corriere che gli consegnava la merce caricata poco prima sul furgone. Intervenuti gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato in flagranza entrambi per furto con destrezza. La merce rinvenuta al momento dell’intervento, tra cui un martello pneumatico ed un rubinetto, ha un un valore complessivo superiore a 300 euro che, ovviamente, non risultava pagata né scaricata come venduta. La successiva perquisizione presso il deposito dove era stato visto lo spedizioniere scaricare merce, nei pressi di Levane, ha consentito di rinvenire parte del pellet rubato con la conseguente denuncia per ricettazione a carico del titolare della rimessa. Anche le perquisizioni domiciliari a carico dei due arrestati hanno consentito di rinvenire altro materiale proveniente dal medesimo esercizio commerciale e sui quali sono in corso accertamenti volti ad appurarne la provenienza da delitto.
I due arrestati, privi di precedenti penali, dopo la convalida dell’arresto sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano presso la Questura di Arezzo
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