In Vespa su una ruota, alla cieca, stunt da record

AUSTRIA — Come usare una Vespa in modo per così dire… alternativo. Come mai e poi mail il suo ideatore e progettista, l’ingegner Corradino D’Ascanio, avrebbe immaginato, quasi ottant’anni fa. Dopo un lungo periodo di inattività è tornato in azione Günter Schachermayr, lo stuntman austriaco che si è dedicato più volte alle imprese impossibili realizzate in sella all’iconico scooter made in Pontedera.

Obiettivo della sua ultima performance non era realizzare un primato ma allenarsi in preparazione di qualcosa molto più impegnativo. Schachermayr, 47 anni, ha percorso i 4,5 chilometri di una strada panoramica a Saint Ulrich, nell’Alta Austria, in condizioni difficilissime: in sella a una Vespa che ha tenuto sempre in impennata, senza mai appoggiare la ruota anteriore; anche perché questa non c’era, dato che era stata eliminata insieme a tutto l’avantreno.

Ma questa sarebbe la parte più facile. Più complicato è stato effettuare la performance alla cieca, con sulla testa un cappuccio nero che non gli permetteva di vedere nulla, guidato soltanto dalle indicazioni via radio di un suo collaboratore che lo precedeva in automobile. Siccome il cappuccio fissato sotto il collo non lasciava passare nemmeno l’aria, per respirare Schachermayr ha dovuto fare ricorso a una bombola di ossigeno medicale.

È filato tutto liscio e fra qualche tempo il bizzarro Günter si cimenterà nell'impresa vera e propria: la salita della strada alpina del Grossglockner, la montagna più alta dell’Austria con i suoi 3.798 metri sul livello del mare. Tutto nelle medesime condizioni, naturalmente.

Divertente, ma il consiglio è di non imitarlo, e non soltanto per questioni di ragionevole prudenza. Lo stuntman di Steyr ci avevo provato già qualche anno fa, su una strada aperta al traffico, ed era stato fermato dalla Polizia Locale che gli aveva comminato una severa muta e ritirato la patente. Un rischio, questo, che evidentemente non era stato messo in conto.

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