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Attualità mercoledì 03 novembre 2021 ore 17:14

Autolinee toscane, corsa al biglietto e autisti in affanno

La società ha aumentato da 77 a 110 gli addetti agli sportelli aperti al pubblico. Ma il vero problema, spiega la Cisl, è la carenza di conducenti



TOSCANA — No, non è stato indolore il passaggio fra i vecchi gestori del servizio di trasporto pubblico locale e quello nuovo, Autolinee toscane, soprattutto per la difficoltà di reperire i nuovi biglietti nonostante ne siano stati distribuiti nei giorni scorsi più di 100mila. Tuttavia, un giorno dopo l'altro, la situazione va lentamente migliorando e i numeri parlano di un interesse altissimo: gli utenti che si sono registrati al sito at-bus.it hanno superato gli 80mila, con quasi 30mila abbonamenti venduti. Per non parlare dei biglietti andati a ruba. 

Per ovviare alle code e ai disagi creati a migliaia di viaggiatori dalle nuove procedure, la società oggi ha annunciato un consistente incremento del personale di assistenza negli sportelli di AT aperti al pubblico. "Da domani, in ognuna delle 35 biglietterie, ci sarà un desk in più per rispondere alle numerose richieste e per ridurre al minimo le attese per registrarsi e acquistare un abbonamento - ha spiegato Autolinee toscane - A Firenze i desk attivi sono già sette: due più di ieri. Il personale per fare assistenza, compreso il supporto durante le code, passa già da oggi da 77 a 110. Un aumento di oltre il 40% che si aggiunge alla volontà di Autolinee Toscane di trovare accordi per estendere i punti vendita in cui acquistare biglietti e carnet".

“Siamo molto dispiaciuti per i disagi che si sono registrati - ha commentato l’amministratore delegato Jean-Luc Laugaa - Per la prima volta c’è una gestione unica di bigliettazione, una trasformazione radicale a cui i toscani stanno rispondendo positivamente, considerato che oltre un terzo ha scelto la strada più comoda dell’on-line. Tuttavia, l’esperienza del primo giorno ci induce ad alcune correzioni, aumentando il personale alle biglietterie e ricercando nuovi accordi per estendere la rete di vendita”.

Comunque sia, al di là delle difficoltà oggettive legate a un difficile passaggio di consegne, a nuove procedure e a strumenti informatici inediti, ci sono vecchie problematiche da risolvere che non dipendono certo dal nuovo gestore. Fra tutte spicca la carenza di personale, come sottolinea in una nota la Fit Cisl di Massa Carrara Toscana Nord, chiedendo ai vertici di At di intervenire quanto prima. Va detto che la società ha già annunciato l'assunzione di 100 autisti. Ma il tempo stringe.

"I disservizi dei giorni scorsi e degli ultimi mesi sul trasporto pubblico locale nella nostra Provincia altro non sono che una carenza strutturale di organico che la problematica Covid-19 ha solamente contribuito ad accentuare - si legge nella nota -
Una carenza che, oltre a portare forte disagio all’utenza per le numerose corse soppresse, sta portando seri disagi al personale che si vede con consuetudine respingere richieste di ferie e permessi previsti dalle normative vigenti. Il disagio per il personale è accentuato dall’essere continuamente invitato ad offrire la propria disponibilità nell'effettuare ore di straordinario. Straordinario che, nonostante alcune volte sia utile ad arrotondare lo stipendio, sta raggiungendo soglie talmente alte mai viste negli ultimi anni tanto da poterlo definire uno schiaffo ad una politica sindacale mirata alla creazioni di posti di lavoro sul nostro territorio".

"Naturalmente la nuova Società Autolinee Toscane non ha nessuna colpa nel merito, anzi sta subendo questa incresciosa situazione ereditata dalla vecchia CTT Nord, tuttavia è assolutamente necessario che intervenga al più presto per porvi rimedio - prosegue il sindacato -  E’ assurdo avere quotidianamente disservizi all’utenza, continue richieste di straordinario nonché mancate concessioni di ferie e permessi al personale aziendale quando c’è personale precario speranzoso di vedersi trasformare il proprio contratto di lavoro a full-time e/o a tempo indeterminato, personale in attesa di trasferimento di residenza da altre bacini lavorativi con la speranza di avvicinarsi a casa nonché personale nelle graduatorie aziendali in attesa di una chiamata di lavoro. Ed in tanti dei casi sopraelencati stiamo purtroppo parlando di personale non più giovane con carico famigliare sulle spalle".

"Ad Aulla nei giorni scorsi è stato addirittura chiesto al personale di effettuare 4 ore di straordinario strutturato per almeno tutto il mese di novembre proprio per sopperire alla carenza di personale come se nessuno degli autisti in forza avesse mai chiesto un avvicinamento in tale residenza lavorativa. Assurdo! - si legge ancora nella nota della Fit Cisl - Una situazione questa cui chiediamo alla nuova società Autolinee Toscane di intervenire al più presto per iniziare a sanare ciò che la vecchia società ha lasciato sul territorio di Massa Carrara".

Il comunicato della Fit Cisl è firmato da Tomaso Leoncini, Angela Lorenzetti, Renato Marchi, Francesco Papini e Giovanna Ustioni.


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