Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 21:00 METEO:FIRENZE10°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
venerdì 26 dicembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Nevicata record a Prato Nevoso, le immagini delle auto ricoperte
Nevicata record a Prato Nevoso, le immagini delle auto ricoperte

Arte lunedì 24 novembre 2014 ore 16:52

Battistero, incontro tra culture diverse

Francesco Gurrieri - dichiarazione

Il Battistero di San Giovanni, frutto dell'unione tra occidente e oriente, è legato ai primi monumenti a pianta ottagonale come il Mausoleo di Efeso



FIRENZE — Il confronto tra l’architettura del Battistero e la cultura orientale e islamica, sia per il policromismo che per la forma ottagonale con cupola, è stato il filo conduttore di tutti gli interventi della prima giornata del convegno "Il Battistero di San Giovanni a Firenze. Conoscenza, diagnostica, conservazione", che si è aperta con i saluti del Presidente dell’Opera Franco Lucchesi, del Cardinale Giuseppe Betori, della Soprintendente Alessandra Marino e del curatore del convegno, Francesco Gurrieri.

La forma ottagonale con cupola del Battistero di Firenze è stata messa a confronto con altri monumenti orientali dell’antichità alla ricerca di comuni origini e significati. “Questi antichi edifici orientali a forma ottagonale - ha spiegato la dottoressa Aygul Agir dell’Università Tecnica di Istanbul - sono stati la fonte d’ispirazione per i battisteri medievali in Italia come quello di San Giovanni a Firenze. Tutti edifici a carattere monumentale: mausolei, martyria e battisteri. Dal più antico edificio a pianta ottagonale dell’Asia Minore, il Mausoleo di Efeso attribuito a Arsinoe IV, sorella di Cleopatra, a quelli di epoca paleocristiana e bizantina che sono tra gli esempi più importanti della storia dell’architettura.

Anche Luigi Zangheri ha parlato di questo rapporto tra oriente e occidente nel suo intervento sui rivestimenti marmorei del San Giovanni e il policromismo orientale.

“Il pavimento del San Giovanni non offre un disegno unitario perché assemblato sia con tarsie a opus interassile che a opus sectile. Nel tempo, si è passati da una prima bicromia figurativa a una successiva policromia geometrizzata. Tarsie marmoree che nelle porzioni più antiche riprendono il disegno dei ‘rabeschi’ di preziosi drappi orientali. Invece sulle pareti interne ed esterne il rivestimento corrisponde a quello dell’architettura paleocristiana di ambito fiorentino mentre, solo dal 1293, per le decorazioni arnolfiane in marmo bianco e verde ai ‘gheroni’ dei pilastri angolari esterni si può individuare una matrice islamica mutuata dal romanico pisano-lucchese”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Violenza in centro nella notte di Natale: sul posto intervenute le ambulanze del 118 e la Polizia. Uno dei due è finito in ospedale in codice rosso
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Qui Ambiente

Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Attualità