Attualità martedì 06 maggio 2014 ore 13:04
Caccia al mostro, forse sei o sette i casi precedenti
Rintracciata un'altra prostituta romena che ha subito le stesse sevizie due anni fa: ''L'uomo era tranquillo ma sceso dall'auto diventò una bestia''
FIRENZE — La testimone ha raccontato che l'aggressore la fece spogliare, la lego' e poi la torturò senza arrivare a ucciderla. ''Qualche mese dopo me lo trovai di nuovo davanti - ha detto ancora la prostituta - ma io lo cacciai via e lui, prima di andarsene, mi disse che mi avrebbe ammazzato''.
Sarebbero 6 o 7 i casi di prostitute seviziate con modalità analoghe su cui sta
indagando la Procura, avvenuti a Firenze e a Prato. Soltanto nel caso di Andrea Cristina Zamfir
l'aggressione è culminata con l'omicidio.
Il nastro adesivo con cui l'ultima vittima è stata legata è il principale indizio su cui lavorano gli inquirenti: verde con la scritta 'Azienda ospedaliera di Careggi' in bianco, è prodotto da una ditta toscana che ha iniziato a fornire l'ospedale nel 2006 e ha smesso due mesi fa quando, per ragioni di tagli alla spesa, la direzione ha deciso di passare al comune nastro marrone da pacchi. Sono migliaia le persone che potrebbero aver avuto accesso al nastro: i produttori, gli altri fornitori di Careggi e migliaia di dipendenti dell'ospedale, il piu' importante della Toscana. Il maniaco lo avrebbe usato per legare piu' di una vittima.
Andrea Cristina Zamfir, 26 anni, risiedeva in Italia da alcuni anni e non faceva parte di alcun giro di prostituzione preferendo lavorare in proprio, circostanza che rende piu' difficoltoso ricostruire i suoi movimenti nella giornata di domenica e soprattutto individuare il luogo dove è stata avvicinata dal cliente che poi l'ha aggredita. La giovane in passato avrebbe avuto qualche problema di droga ma senza precedenti di polizia. L'unica contestazione formale riguarda una violazione delle norme sull'immigrazione.
Nel corso della notte i Carabinieri hanno effettuato alcune perquisizioni che pero' non hanno fornito elementi utili all'inchiesta. Fra le persone controllate un uomo coinvolto in un caso analogo poco piu' di un anno fa, quando una prostituta di 46 anni fu trovata nello stesso luogo e nella stessa posizione di Andrea Cristina ma ancora viva dopo essere stata violentata e rapinata. Dal 2009 ad oggi altre due aggressioni con modalità analoghe sarebbero avvenute a Prato mentre un altro caso risale al 2006, a Calenzano, dove una prostituta fu legata con una corda e torturata con un manico di scopa. Nel corso di quell'inchiesta fu indagato un uomo poi prosciolto tre anni dopo. Fra i precedenti anche l'aggressione avvenuta nel campo della Bartolini, dove il mostro di Firenze uccise la coppia di fidanzati Susanna Cambi e Stefano Baldi il 22 ottobre 1981.
L'autopsia sul corpo di Andrea Cristina Zamfir si terrà domani.
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