Esplosione nel deposito, a Gennaio le audizioni in Commissione parlamentare

L'incendio dopo l'esplosione nell'impianto di Eni

I senatori Magni, Camusso e Mancini hanno fatto visita all'impianto: "Ascolteremo le parti sociali, i rappresentanti dei lavoratori e anche Eni"

CALENZANO — La strage del deposito Eni di Calenzano sarà il primo punto all'ordine del giorno della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia. A Gennaio, quando la Commissione si insedierà, comincerà i suoi lavori proprio dall'episodio dello scorso 9 Dicembre, costato la vita a 5 lavoratori.

Lo ha affermato Tino Magni, senatore di Alleanza Verdi Sinistra e presidente della stessa Commissione, che ha fatto visita all'impianto di Calenzano insieme alla vicepresidente e senatrice Susanna Camusso, del Partito Democratico, e di Paola Mancini, di Fratelli d'Italia. "A Gennaio inizieremo a fare le audizioni - ha detto - partiremo dalle parti sociali e dai rappresentanti dei lavoratori, compresa anche Eni".

"La Commissione non interferirà con il lavoro della magistratura - ha aggiunto - bensì, ascolterà tutti i soggetti che qui hanno degli interessi, quindi dall'impresa ai sindacati, i lavoratori, i Vigili del Fuoco. Il nostro compito è fare in modo che si prevengano questi fatti, perché non se ne può più: bisogna mettere al centro la persona".

Nel frattempo, la Procura di Prato ha terminato oggi, martedì 17 Dicembre, la perquisizione del deposito. Secondo quanto emerge, sarebbero stati sequestrati documenti, supporti informatici e atti relativi alla sicurezza. Nei prossimi 60 giorni, inoltre, i periti incaricati dalla Procura dovranno consegnare le proprie relazioni.

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