Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 20:14 METEO:FIRENZE10°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
martedì 03 dicembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Fiorello riceve il premio alla carriera Rose d’Or e rivela: «Diventerò nonno, mi toccherà cambiare pannolini»
Fiorello riceve il premio alla carriera Rose d’Or e rivela: «Diventerò nonno, mi toccherà cambiare pannolini»

Attualità sabato 29 dicembre 2018 ore 14:34

Cancellato lo sconto fiscale per gli ospedali

L'intervento del governo gialloverde sull'Ires costerà alla Toscana 5 milioni di euro. L'assessore Saccardi: "Un taglio occulto alla sanità pubblica"



FIRENZE — Non solo volontariato e no profit. La scure fiscale del governo si è abbattuta anche sulle aziende ospedaliere e sanitarie, cancellando lo sconto fiscale previsto per l'Ires pagata sugli immobili dalle aziende che gestiscono le strutture sanitarie pubbliche. "Per la Toscana vale almeno cinque milioni di euro in un anno - spiega l'assessore alla salute Stefania Saccardi - e di fatto è un taglio occulto alla sanità pubblica: soldi che dal fondo sanitario finiranno al ministero delle finanze, soldi in meno per cure ed assistenza".

Quaranta anni fa, quando le aziende sanitarie sono nate, l'Ires non la pagavano: gli edifici erano dei Comuni, esclusi dalla tassa. Poi la proprietà è stata trasferita alle aziende, gli immobili sono diventati patrimonio imponibile ma le aziende ospedaliere - e successivamente, in virtù di una sentenza della Cassazione, anche le aziende sanitarie – hanno goduto di una riduzione del cinquanta per cento. Adesso quello sconto, sulla base di quanto previsto dalla manovra del governo, scompare e le tasse dunque raddoppiano.

Qualche esempio? In tutta Italia l'aggravio per le aziende del sistema sanitario nazionale si stima che si aggirerà sui 60-70 milioni di euro. In Toscana si calcolano un milione e mezzo per le aziende ospedaliere di Careggi, l'ospedale pediatrico Meyer, Cisanello a Pisa o Le Scotte a Siena. Solo il Meyer pagherà da solo in un anno 200 mila euro euro in più. Altri 2 milioni e 800 mila euro non previsti dovranno essere sborsati dalle tre Asl Toscana Centro, Nord Ovest e Sud Est.

"Di fronte all'impossibilità di coprire il maggior costo con nuovi finanziamenti – dichiara ancora Saccardi – le aziende sarebbero costrette a tagliare i costi delle prestazioni sanitarie. Un provvedimento dunque iniquo e inaccettabile. Si parla infatti di sanità pubblica e il rischio è dunque che gli effetti del provvedimento si abbattano per lo più sulle fasce più deboli della popolazione". "Cinque milioni su quasi settemila che con il bilancio della Regione destiniamo ogni anno a sanità e sociale si dirà che sono pochi - conclude l'assessore Saccardi - ma si tratta comunque di cinque milioni che potevano essere utilizzati per migliorare le prestazioni sanitarie offerte ai toscani e che in questo modo scompaiono".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno