Attualità domenica 08 novembre 2020 ore 09:24
Sindaco "viola" il coprifuoco ma non di nascosto
Il primo cittadino di Poppi è dovuto uscire dopo le 22 ma ha avvertito i carabinieri della necessità di muoversi da casa
POPPI — "Ieri sera, nella prima giornata di coprifuoco, ho avuto bisogno, per motivi di comprovata necessità, alle 22,30 di dovermi muovere dalla mia abitazione. Ho ritenuto corretto e rispettoso chiamare il 112 prima di partire".
A raccontarlo il sindaco di Poppi, Carlo Toni.
Il coprifuoco deciso dal Governo per arginare la diffusione del Covid, infatti, impone di stare a casa dalle 22 alle 5 del mattino, e di non uscire se non per motivi inderogabili, quali lavoro o salute, e comunque di portare l'autocertificazione.
Nel renderlo il primo cittadino noto ha colto anche l'occasione per ringraziare i Carabinieri "per l'alta professionalità".
Ed ha proseguito spiegando: "poi al ritorno, verso mezzanotte, sono stato intercettato da una pattuglia la quale sapeva ed era stata informata dalla centrale operativa dello spostamento. Faccio i miei complimenti per il servizio e l'organizzazione".
Perché, come conclude lo stesso Toni: "anche questi episodi, seppur piccoli e marginali, rassicurano e infondono nelle Istituzioni quella fiducia necessaria per combattere e vincere insieme il virus e in una situazione epidemiologica che porta all'isolamento ti fanno sentire meno soli".
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