Lavoro lunedì 03 ottobre 2016 ore 14:50
Centri di assistenza agricola in arrivo
La Regione Toscana si è impegnata con Codiretti a snellire la burocrazia, mettere uno stop all'invasione degli ungulati e sostenere le filiere
FIRENZE — “Entro le festività di fine anno la Regione approverà gli atti necessari per consentire ai Centri di assistenza agricola aperti in Toscana di accogliere le domande delle imprese agricole e di istruirle, sollevando gli imprenditori dallo spreco di tempo a cui sono costretti". Lo ha garantito il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi rispondendo alle domande del presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcell alla manifestazione che, la scorsa settimana, ha riunito a Firenze 10mila coltivatori.
Dall'eccesso di burocrazia al problema degli ungulat: Rossi ha dichiarato di essere pronto a chiedere il supporto del governo nazionale qualora le strategie e la nuova legge messe in campo dalla Regione ri rivelino insufficienti.
"La noma c’è, adesso dobbiamo attuarla - ha detto Rossi - L’obiettivo infatti non è riconoscere agli agricoltori i rimborsi per i danni subiti (che comunque devono essere erogati con sollecitudine), ma tutelare le aziende e il frutto del loro lavoro che contribuisce anche a caratterizzare il paesaggio e l’ambiente toscano”. Come? Snellendo e monitorando le procedure di contenimento degli animali selvatici, recuperando un rapporto corretto con il mondo venatorio, ma ricordando che a vivere di territorio è il mondo agricolo.
La chiusura delle filiere per rispondere alle speculazioni che hanno fatto crollare i prezzi nelle campagne e per valorizzare il vero made in è il terzo tema su cui il governatore ha ribadito l’impegno della Regione. E il punto di partenza non poteva essere che la filiera del grano, oggi una delle più disastrate.
“Non senza qualche difficoltà siamo riusciti ad ottenere la Dop per il pane toscano - ha spiegato Rossi - Adesso stiamo lavorando con i panificatori perché questo riconoscimento diventi un’occasione per valorizzare il nostro grano. Il cerchio si chiuderà se, sul piano commerciale, riusciremo ad operare in sinergia con gli altri soggetti della filiera ed avvalendoci del ruolo delle Camere di Commercio”.
Ma l’obiettivo di Coldiretti, condiviso dalla Regione Toscana, è di percorrere la strada del completamento delle filiere per valorizzare tutto il made in Tuscany, dedicando un’attenzione speciale all’extravergine autentico protagonista della tappa toscana del Tour delle Raegioni.
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