Attualità giovedì 26 marzo 2015 ore 18:27
"Col nuovo aeroporto meno rumore e inquinamento"
Il presidente di Adf Marco Carrai presenta lo studio di impatto ambientale. E per gli appalti sarà firmata un'intesa con l'autorità anticorruzione
FIRENZE — La popolazione esposta all'impatto acustico si ridurrà del 94% nel 2018 e dell'82% nel 2029, si abbatteranno le vibrazioni nell'area e con la pista da 2.400 metri ci sarà un miglioramento della qualità dell'aria compreso fra il 10 e il 20% rispetto alla soluzione della pista da 2.000 metri.
Sono questi i contenuti chiave dello studio d'impatto ambientale sulla nuova pista dell'aeroporto di Peretola, che Adf vorrebbe costruire per dare attuazione al masterplan societario. L'analisi, realizzata dalla società Ambiente, è stata depositata lo scorso 24 marzo col coinvolgimento dei ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali e adesso avrà inizio il percorso della Via (Valutazione di impatto ambientale) il cui iter dovrà concludersi entro 150 giorni.
"Come dice lo studio d'impatto ambientale, non ci saranno problemi di natura ambientale: se e quando lo studio avrà l'autorizzazione da parte del ministero, dobbiamo fidarci delle istituzioni, se dicono che lo studio è approfondito non vedo perché i cittadini non dovrebbero tenerne conto" ha spiegato Carrai.
Che, evidenziando anche le ricadute in termini occupazionali (oltre 10.500 posti di lavoro che saranno creati tra diretti e indiretti), ha concluso annunciando che "lunedì prossimo, presso l'autorità nazionale anti-corruzione firmerò con il presidente Cantone il protocollo di intesa per andare a disciplinare tutti gli atti necessari, relativamente alle procedure collegate agli appalti". Una decisione presa perché, ha spiegato, "dopo le vicende dell'Expo di Milano vogliamo essere una casa di vetro".
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