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Cronaca venerdì 21 maggio 2021 ore 18:50

Khrystyna, un corpo senza vita avvolto nel cellophane

Il cadavere della ragazza scomparsa è stato ritrovato in un casolare. In un vicino canale c'era anche una pistola: potrebbe essere l'arma del delitto



CASTELFRANCO DI SOTTO — Il vice questore della polizia Fabrizio Valerio Nocita ha spiegato che il corpo in decomposizione trovato in un casolare abbandonato in via Ponticelli, nelle campagne tra Orentano, Galleno e Staffoli è con tutta probabilità quello di Khrystyna Novak. La notizia del ritrovamento del corpo senza vita della ragazza è arrivata in mattinata, la scomparsa della giovane era stata denunciata il 9 Novembre, ma la sua morte dovrebbe risalire ai primi di Novembre.

A rendere pressoché certa l'identità non è stato il volto della ragazza, irriconoscibile, ma una serie di elementi: in primis vicino al cadavere, avvolto nel cellophane, è stato trovato un tappetino che mancava dall'abitazione di Corte Nardi, dove Novak viveva con il compagno, arrestato a fine Ottobre scorso, pochi giorni prima della scomparsa della ragazza di 29 anni ucraina.

Secondo elemento decisivo nel riconoscimento di Novak è l'anello che la giovane portava al dito medio e che era presente nel cadavere del casolare. A togliere ogni dubbio sarà comunque l'esame del Dna, che è stato già predisposto.

Nel casolare, hanno spiegato dalla caserma della polizia di via San Francesco a Pisa, sono stati trovati molti rifiuti e l'edificio è stato posto sotto sequestro.

Il dispiegamento di forze per trovare il cadavere della Novak è stato ingente. Numerosi agenti hanno lavorato in questi giorni. Un altro elemento importante è stato trovato in un canale poco distante dal casolare: una pistola ormai ossidata, ma che potrebbe essere quella usata per sparare a Novak. Gli inquirenti hanno spiegato che molti elementi fanno pensare che quella sia la pistola Tanfoglio utilizzata per uccidere la ragazza. Nell'abitazione di Corte Nardi la scientifica aveva refertato un frammento di ogiva nel muro oltre a tracce di sangue.

Il casolare si trova a poco più di un chilometro in linea d'aria da Corte Nardi, circa 2,5 chilometri di strada.

Dalla caserma hanno specificato che il vicino di casa di Novak, il 49enne tatuatore accusato di omicidio e che si trova in carcere dal 23 Marzo, non ha collaborato alle ricerche. Fino ad ora l'uomo si è sempre definito innocente, nonostante sia sua la soffiata di Ottobre per incastrare il compagno di Novak, nella cui casa furono trovate armi e droga. Agli inquirenti resta da far luce sul movente: perché la ragazza è stata uccisa?

Per trovare il corpo della giovane gli inquirenti hanno studiato il territorio, i sentieri e i casolari della zona, poi hanno predisposto le ricerche degli ultimi giorni che si sono concluse ieri.


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