Attualità giovedì 19 marzo 2015 ore 17:09
De Falco resta in ufficio, il Tar ha detto no
Respinta l'istanza dell'uomo-simbolo dei soccorsi della Concordia contro il trasferimento dai servizi operativi all'ufficio studi della Capitaneria
FIRENZE — Il Tar Toscana ha definito "inammissibile per motivi procedurali" il ricorso del capitano conosciuto in tutto il mondo per aver coordinato i soccorsi la notte dell'affondamento della Costa Concordia all'isola del Giglio e per aver intimato a Francesco Schettino, per telefono, di tornare a bordo del transatlantico.
I giudici amministrativi non sono entrati nel merito del ricorso contro il presunto demansionamento di De Falco.
"Attendiamo di poter leggere nel dettaglio le motivazioni del Tar della Toscana - ha commentato con l'Ansa l'avvocato Simone Grisenti, difensore del capitano - Certamente è una sentenza che ci lascia stupiti - aggiunge il legale - Ovviamente valuteremo tutti gli aspetti giuridici e di opportunità e soprattutto ascolteremo la volontà del cliente prima di presentare un eventuale appello al Consiglio di Stato".
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