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Cronaca mercoledì 03 agosto 2022 ore 09:05
Devastati dagli incendi altri 600 ettari di boschi e colture
Centinaia di operatori Aib ancora al lavoro per contenere i roghi scoppiati a Manciano, Rosignano e Lajatico e bonificare le zone percorse dal fuoco
TOSCANA — Continua senza sosta la lotta agli incendi in questa torrida estate 2022. Nelle ultime 48 ore le emergenze principali hanno riguardato i territori di Lajatico, nel pisano, di Manciano in Maremma e di Rosignano, in provincia di Livorno. Oltre 200 volontari dell'organizzazione anticendio regionale (Aib), che hanno acquisito una formazione specifica presso la scuola di Monticiano della Regione, hanno fornito un contributo rilevante al contenimento dei roghi. Determinante anche il supporto di 10 elicotteri regionali e 5 Canadair che, per tutto il pomeriggio di ieri e fino a tarda sera, hanno sganciato sui fronti di fiamma migliaia di litri di acqua prelevati da laghi, vasche antincendio e in mare.
Molto impegnativo il rogo scoppiato a San Giovanni, frazione di Lajatico, dove le fiamme spinte dal vento hanno percorso 353 ettari di colline, in parte incolte o boscate e in parte coltivate. Il lavoro incessante di 38 squadre di volontari del servizio Aib e degli operai forestali, supportati dai direttori delle operazioni e dai tecnici degli Enti, ha permesso di riportare sotto controllo il fuoco durante la nottata.
A Poggio alle Calle, frazione di Manciano, nella zona delle terme di Saturnia, sono bruciati 65 ettari di bosco e 160 ettari di colture agrarie. Attaccate e danneggiate dalle fiamme anche alcune abitazioni. Durante la giornata di ieri si è reso necessario soccorrere e portare in ospedale alcuni residenti intossicati dal fumo. Sono 33 le squadre composte da volontari Aib e da operai forestali schierate sul posto sotto il coordinamento di due direttori delle operazioni. Gli interventi per riportare sotto controllo il rogo sono andati avanti per buona parte della notte.
A Casa Pel di Lupo, frazione di Rosignano Marittimo, sono andati in fumo quasi 3 ettari di bosco e 4 ettari di terreni incolti e l'area è stata messa in sicurezza ieri sera, prima che facesse buio, da 30 squadre Aib e dagli operai forestali, sotto il coordinamento di un direttore delle operazioni.
Altri roghi di vegetazione sono divampati ieri in zone della Toscana diverse da quelle citate, aggravando ulteriormente il bilancio dei danni (vedi articoli in home page) e le condizioni meteo sono ancora molto favorevoli alla propagazione degli incendi boschivi. La Regione raccomanda quindi di prestare la massima attenzione nelle attività agricole e di rispettare il divieto di dare fuoco a residui vegetali. Anche oggi potrebbe rivelarsi una giornata molto difficile.
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