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Attualità venerdì 25 maggio 2018 ore 14:17

Difensore civico regionale, attività in crescita

Sandro Vannini e Eugenio Giani

Presentato il resoconto delle pratiche trattate nel 2017. In crescita i contenziosi per il bollo auto e i servizi pubblici



FIRENZE — Diritti: i numeri della Difesa civica in Toscana

L’attività del difensore civico della Toscana nel 2017 è cresciuta nonostante sia rimasto senza guida per tre mesi per un ritardo nella nomina di Sandro Vannini che solo nel gennaio 2018 ha potuto prendere il posto del suo predecessore, Lucia Franchini.

Fra i contenziosi trattati dal difensore civico regionale, sono aumentati soprattutto quelli riguardanti i tributi regionali, passati dalle 175 pratiche del 2016 alle 536 nel 2017. Stabile il settore dei servizi pubblici, acqua, luce, gas, trasporti e telefonia con 208 pratiche contro le  213 nel 2016. Il servizio idrico in particolare ha subito gli effetti del ritardo nella nomina del difensore con un calo delle pratiche da 239 nel 2016 a 117 nel 2017 anche se il contenzioso gestito è arrivato comunque a cinquecentomila euro.

I numeri della difesa civica in Toscana, presentati questa mattina in palazzo del Pegaso da Vannini con il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, fotografano una regione “da sempre attenta alla tutela dei cittadini”.

“Oltre duemila persone in Toscana hanno nell’ombudsman regionale un riferimento efficace e gratuito - ha commentato Giani - Lo vediamo dai numeri e dal ritmo che il difensore Vannini ha impresso all’ufficio”. “L’aumento di pratiche - continua Giani - è dimostrazione che i cittadini avvertono l’utilità della tutela non giurisdizionale e qui si inserisce la nuova sperimentazione di Vannini per aprire a funzioni che non sono solo quelle di sollecitazione, ma anche di risoluzione delle controversie”. “Dare risposte attraverso lo strumento della conciliazione, già sperimentato positivamente dal Corecom, è la strategia che si sta dimostrando vincente e che può arrivare su questioni come acqua, gas, sanità e servizi” conclude.

Il presidente Vannini ha anticipato le linee programmatiche che intende tracciare e che si concentrano sull’esigenza di sviluppare una campagna di comunicazione per “far conoscere meglio, e in maniera più capillare, questo istituto che ha una storia importante in Italia e in Toscana”. “I margini di crescita sono molto ampi soprattutto in tema di conciliazione idrica, sociale e sulla sanità”.

Il presidente ricorda anche la risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale lo scorso 8 Maggio con i cinque punti sui quali l’assemblea legislativa intende impegnarsi che comprendono anche le funzioni in sanità. L’ufficio toscano è infatti l’unico in Italia ad affrontare il tema della potenziale responsabilità professionale.

“Questo settore è destinato a espandersi ancora e ancora - ha spiegato Sandro Vannini - Oltre alla nostra peculiarità a livello nazionale, gestiamo casi relativi a disfunzioni organizzative e quindi liste di attesa, ticket, percorsi assistenziali”. 

Le pratiche aperte nel 2017 sono state 184 in totale, ma dal 1991 le casistiche gestite sono state “oltre 2mila”. “Da noi si rivolgono cittadini, rappresentanti di comitati, famiglie, associazioni soprattutto dell’area metropolitana. Occorre arrivare alle zone più periferiche della Toscana” ha concluso il presidente Vannini.

Il difensore civico interviene quando un atto dovuto sia stato omesso o immotivatamente ritardato; un atto sia stato formato o emanato oppure un’attività sia stata esercitata in modo irregolare o illegittimo; si sia verificata la violazione dei principi in materia di erogazione di servizi pubblici dettati dalle disposizioni per la tutela degli utenti; vi sia stata mancanza di risposta o rifiuto di informazione; in ogni altro caso in cui non siano stati rispettati i principi di buona amministrazione.

L’ufficio è in palazzo Bastogi a Firenze, in via Cavour 18. È aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 17.30. È, inoltre, attivo il numero verde, gratuito anche da rete mobile, 800018488. L’intervento del difensore civico è sempre gratuito.


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