Salute mentale, 80mila prestazioni in Toscana

La depressione è il disturbo mentale più diffuso. Chi ne soffre spesso soffre anche di ansia e di disturbi da dipendenze

FIRENZE — La depressione è il disturbo mentale più diffuso, colpisce in Italia 2,8 milioni di persone e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2030 sarà la malattia cronica più diffusa al mondo con un impatto drammatico sulla qualità di vita per il paziente, anche per via della multidimensionalità del problema.

In Toscana nel corso del 2017, 81.869 persone hanno ricevuto almeno una prestazione presso i Servizi di salute mentale territoriali. Di queste, il 56,6 per cento (46.393 persone) è stata presa in carico dai servizi territoriali, ricevendo almeno quattro prestazioni nel corso dell’anno.

Nella popolazione adulta, con età superiore ai 20 anni, le principali cause di ricovero nel periodo considerato sono state il disturbo bipolare e il disturbo schizofrenico.

I pazienti affetti da depressione o da altre patologie cosiddette dell’affettività sono infatti spesso anche colpiti da disturbi d’ansia o schizofrenia oppure possono soffrire di disturbi da dipendenze da sostanze, essere giocatori d’azzardo patologici o personalità borderline. È quindi urgente trovare nuovi approcci in grado di comprendere e gestire situazioni così complesse.

I disturbi affettivi e di personalità saranno i temi del convegno organizzato da Neomesia durante il quale i maggiori esperti in questo ambito si confronteranno sui più moderni strumenti diagnostici e clinico-terapeutici volti ad affrontare le nuove sfide delle patologie psichiatriche.

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