Cronaca venerdì 20 giugno 2025 ore 17:45
Reti illegali e pesci sottomisura, maxisequestro

Polpi, granchi, stelle marine ed aragoste vivi sono stati rilasciati in mare, mentre esemplari ormai deceduti sono stati donati in beneficenza
ISOLA D'ELBA — Ricci, reti illegali e pesce spada sottomisura: in una maxioperazione della guardia costiera all’Elba diversi esemplari sono stati posti sotto sequestro e poi donati in beneficenza, mentre quelli ancora in vita sono stati rilasciati subito in mare. Sequestrati anche chilometri di reti illegali. L'intervento è stato effettuato ieri da personale militare della guardia costiera di Portoferraio, con la delegazione di spiaggia di Marina di Campo.
La complessa operazione di polizia marittima è stata condotta lungo la costa elbana sotto il coordinamento del Centro controllo Area pesca (Ccap) della direzione marittima di Livorno.
L’unità navale Mv Cp 725, con la collaborazione della motonave Sea Eagle della Ong Sea Shepherd, ha eseguito un’attività di monitoraggio nell’area marina protetta dello Scoglio d’Africa, sito ad altissima valenza naturalistica. Durante le operazioni, sono stati rinvenuti e salpati circa 2 chilometri di reti da posta illegali.
Gli attrezzi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo nei confronti di ignoti per l’utilizzo di attrezzature non conformi alle disposizioni dell’Unione europea.
All’interno delle reti sono stati recuperati, ancora in vita, numerosi esemplari appartenenti a diverse specie marine: polpi, granchi, stelle marine ed aragoste, tutti rilasciati immediatamente in mare.
Sempre a carico di ignoti sono stati sequestrati 350 ricci di mare, pescati in violazione del periodo di fermo biologico. Gli esemplari vivi sono stati restituiti al loro habitat naturale, unitamente agli altri organismi marini rinvenuti durante i controlli.
Ulteriori accertamenti hanno portato al sequestro di 4 esemplari di pesce spada (per un totale di circa 20 chili), catturati al di sotto della taglia minima. Già privati della spada e del rostro al momento dello sbarco, sono stati oggetto della redazione di due verbali amministrativi a carico del comandante di un peschereccio.
Determinante il supporto fornito dal personale veterinario della Usl Toscana Nord Ovest, presente durante l’attività e incaricato di effettuare le necessarie verifiche igienico-sanitarie sul pescato sequestrato. Al termine delle analisi, e a seguito del giudizio di idoneità al consumo umano, il prodotto è stato donato ad Enti caritatevoli locali.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI