Cronaca sabato 30 aprile 2016 ore 13:57
Medico ubriaco alla guida mentre era di turno
Medico di stanza a Rio Marina è stato sorpreso ubriaco alla guida della vettura aziendale mentre era di turno, arrestato per truffa aggravata
PORTOFERRAIO — Era di turno alla guardia medica di Rio Marina ma lo hanno pizzicato ubriaco alla guida dell'auto aziendale a Portoferraio, molto al di fuori della zona di competenza e in dolce compagnia.
E' quanto accaduto a un medico campano da anni residente all'Elba, uno dei quattro che hanno il servizio di guardia medica nel paese del versante orientale dell'Elba, quando nella notte del 27 aprile è stato fermato dai carabinieri dell’Aliquota operativa e radiomobile nei pressi della sua abitazione a Portoferraio alla guida dell’autovettura dell'Usl, insieme alla compagna, in evidente stato di ebbrezza: alla prova dell’etilometro è risultato infatti positivo per un valore di 1,72 g/l.
Il medico, che aveva iniziato il turno di guardia alle 20 e avrebbe dovuto finirlo alle 8 del mattino dopo, una volta fermato dai militari elbani ha tentato di giustificare la scriteriata condotta asserendo di doversi recare con urgenza a assistere un suo parente, ma i carabinieri hanno accertato che si trattava di un’invenzione in quanto il parente si trovava addirittura fuori Elba.
Il fermo da parte dei carabinieri non è stato tuttavia un caso: i militari dell'Arma erano infatti da mesi sulle sue tracce e quello di mercoledì sera è stato l'ultimo atto di un complesso lavoro di indagine attraverso intercettazioni, pedinamenti e registrazioni video. Il medico infatti era stato segnalato proprio per le presunte scorrettezze in servizio e i numerosi interventi in stato di ebbrezza che il professionista sembrava palesare.
I carabinieri avevano già avuto modo di acclarare le ripetute assenze dall’ambulatorio, non sempre giustificate dal medico con le relative visite domiciliari: anche di fronte alla simulazione di una richiesta di intervento per un malato in gravi condizioni il medico avrebbe millantato impegni in altri paesi dell'isola mentre si trovava a casa sua.
Anche la stessa amministrazione sanitaria dell’Elba aveva già avviato dei procedimenti interni per appurare quanto segnalato collaborando con gli inquirenti nel raccogliere una serie di elementi che, oggi, inchiodano il medico di fronte alle proprie responsabilità. L’autorità giudiziaria livornese era stata già informata dagli stessi militari ed il Magistrato ha deciso di emettere la misura cautelare interdittiva della sospensione dal servizio per un anno.
Il medico adesso dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria labronica dei reati di truffa aggravata continuata ai danni dello Stato, peculato e interruzione di un pubblico servizio con pene che, complessivamente, possono raggiungere i dieci anni di reclusione oltre alle sanzioni accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici.
Inoltre al medico è stata ritirata la patente di guida e verrà sottoposto a ulteriore procedimento penale per guida in stato di ebbrezza alcolica e rischia una condanna che può raggiungere i 6.000 euro di ammenda.
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