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Attualità sabato 12 gennaio 2019 ore 08:59

Catturato un argonauta nel porto di Cavo

Foto di: Pagina Facebook Elbamare

La segnalazione sulla pagina Facebook dell'Associazione Elbamare: "Un evento raro nel nostro mare". Il mollusco era attaccato ad una medusa



RIO — Ieri, venerdì 11 Gennaio 2019, nel porto di Cavo una bambina ha pescato un argonauta nel porto di Cavo, che è stato poi riaffidato al mare. Si tratta di un evento raro documentato sulla pagina Facebook dell'associazione Elbamare.

"Oggi si è verificato un evento piuttosto raro... per caso una bimba ha catturato nel porto di Cavo - scrive Elbamare sulla sua pagina Facebook - un Argonauta argo che era attaccato ad una medusa (ovviamente dopo averlo fotografato è stato liberato). 

Come si vede dalle foto non aveva con se la sua tipica ooteca.

Vorrei approfittare dell'occasione per parlare un po' di questa specie così tanto affascinante per quanto poco conosciuta.

L’Argonauta argo è un mollusco cefalopode abbastanza raro nel Mediterraneo.
Si presenta con un corpo allungato, più o meno ovale, e otto braccia, assomigliando molto ai comuni polpi con cui e strettamente imparentato. Maschio e femmina sono particolarmente diversi tra loro per dimensione, infatti la femmina può raggiungere i 30 cm mentre il maschio non supera i 2 centimetri.

La femmina costruisce un guscio di carbonato di calcio simile ad una conchiglia, dalla forma a spirale e dalla consistenza fine simile alla carta pergamena, da qui deriva il nome paper nautilus. Questa struttura viene riempita d’aria per navigare meglio su e giù in profondità e sopratutto ha la funzione di ooteca dove vengono deposte e protette le uova fino alla loro schiusa.

È una specie pelagica, quindi vive in mare aperto. Viene catturato accidentalmente per lo più in primavera durante la pesca alle acciughe e sardine.
Le femmine di Argonauta a. sono spesso trovate attaccate alle meduse di cui si cibano e talvolta usano anche per proteggersi
".

Questa specie fu chiamata "argonauta" (nautilus) da Carlo Linneo che per primo la descrisse nel 1758, ispirandosi al nome che nella mitologia greca era attribuito agli eroi guidati da Giasone sulla nave Argo alla ricerca del Vello d'Oro.

Elbamare è un'associazione senza scopo di lucro che ha tra i suoi obiettivi la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e ambientale.

L'associazione promuove attività culturali ed educative riguardanti la fauna e la flora dell'arcipelago toscano, con particolare attenzione all'ambiente marino. Dal 2015 Elbamare è partner dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità della Regione Toscana.


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