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Attualità giovedì 28 luglio 2022 ore 18:25

L'insularità entra nella Costituzione Italiana

Il ddl è stato approvato definitivamente alla Camera. Soddisfatto il presidente Ancim Del Deo: "Battaglia vinta. Giornata storica per le isole"



ROMA — È stato approvato con l'ultimo passaggio alla Camera il disegno di legge per introdurre nell'articolo 119 della Costituzione della Repubblica Italiana l'insularità e riconoscerne gli svantaggi per i residenti delle isole.

"Oggi è una giornata storica. - ha commentato Francesco Del Deo, presidente dell'Associazione nazionale Comuni Isole Minori (Ancim) - Come Presidente dell’ANCIM, posso dire di essere soddisfatto, anzi soddisfattissimo perché si è riusciti a concludere, con la quarta lettura alla Camera, la riforma dell’art. 119 della Costituzione Italiana. Pertanto, ringrazio le forze politiche che hanno deciso di portare avanti il provvedimento nonostante le Camere sciolte: il risultato ottenuto, davvero incredibile, premia la perseveranza dell'Ancim che, fortemente, ha chiesto a gran voce di concludere l'iter legislativo in tempi rapidissimi. E così è stato".

Francesco Del Deo, sindaco di Forio

"Dalla sanità alla scuola, dal lavoro ai trasporti, le isole scontano una forte sperequazione rispetto alla terraferma che va assolutamente colmata quanto prima. - ha aggiunto Del Deo - Penso, ad esempio, alla questione 'giustizia', che tocca da vicino gli abitanti delle isole d'Ischia, Lipari e dell'Elba che potrebbero vedere a breve la chiusura delle proprie sedi distaccate del Tribunale (a seguito di alcune scelte governative), mentre altri Comuni italiani molto più piccoli (come Larino o Lanusei e Isernia, che contano rispettivamente 6000 e 5000 residenti) sono addirittura sede di Procura. E come non citare il costo maggiorato delle materie prime, a partire dai carburanti, che incide pesantemente sulle tasche degli isolani?"

"Pertanto, - ha evidenziato Del Deo - la riforma approvata oggi riconosce alle isole minori peculiarità, disagi e esigenze diverse rispetto alla terraferma. Da oggi in avanti credo che inizia un nuovo percorso dove le isole minori e maggiori (sono comprese anche Sicilia e Sardegna) possono sperare in un miglioramento dei nostri territori, ma principalmente un miglioramento della qualità di vita in quanto, nel momento in cui ci vengono riconosciuti i disagi e le esigenze che, ripeto, sono diverse rispetto al cittadino della terraferma, qualcosa già si sta cominciando a muovere.
Noi abbiamo sempre detto che non chiediamo assistenzialismo, ma agevolazioni che ci possano equiparare ai cittadini della terraferma. L'auspicio è che quanto prima si possa dar seguito, concretamente, alla legge appena approvata, con misure ad hoc per le isole minori".

"L'Ancim continuerà a compulsare le forze parlamentari, chiedendo - già nei prossimi provvedimenti - il rispetto di questa prima pietra miliare collocata quest'oggi a Montecitorio", ha concluso il presidente Ancim.


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