Cronaca mercoledì 05 agosto 2020 ore 10:02
Abusi edilizi sul torrente, raffica di denunce
Tredici persone denunciate dai carabinieri forestali per abusi edilizi in area di rispetto idraulico. Comminate sanzioni per 2500 euro
EMPOLI — I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Empoli hanno eseguito, a partire dal giugno 2018, una serie di controlli per la prevenzione dei rischi connessi al dissesto idrogeologico, in località Casenuove, lungo il torrente Orme. In questi due anni sono state rilevate una serie di irregolarità edilizie sul ciglio di sponda, sulla sinistra idrografica del torrente, come manufatti, recinzioni, tettoie, porzioni di immobili, platee e cordoli in cemento armato, capanni per animali domestici e da cortile.
"Per tutte queste opere o manufatti - hanno spiegato i carabinieri forestali - sono stati eseguiti accertamenti presso l’Ufficio tecnico del Comune di Empoli evidenziando una casistica molto varia, dalla presentazione di domanda di condono edilizio ancora in corso di definizione, da strutture e manufatti presenti all’interno dell’area realizzati senza titolo edilizio, pertanto irregolari. Molte di queste strutture, a parte i titoli abilitativi urbanistici, sono state realizzate in assenza di specifica autorizzazione idraulica e quindi, in base a quanto relazionato dalla Difesa del Suolo della Regione Toscana, sono da ritenersi abusivi".
L’autorizzazione idraulica fa riferimento al R.D. n.523 del 1904 (Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie): tale decreto, anche se datato, è quanto mai attuale ed è nato per valutare la compatibilità con il buon regime delle acque del corso d’acqua, riferite anche ad un’area inondabile e non solo al corso d’acqua con estensione prevalente lineare.
Gli accertamenti condotti dai carabinieri forestali hanno così portato a denunciare 13 persone ed elevare sanzioni amministrative per 2.500 euro circa. Le verifiche proseguiranno anche per tutta la stagione estiva per poi passare ad accertare i prelievi non autorizzati di acque e le occupazioni abusive sulla destra idrografica del corso d’acqua.
I Carabinieri forestali ribadiscono la pericolosità di manufatti abusivi lungo gli argini dei corsi d'acqua "perché costituenti grave pregiudizio per l’assetto idrogeologico del territorio, già fortemente compromesso e fragile. Va interrotta la pericolosa tendenza a occupare gli spazi prossimi agli alvei, sia a tutela del regolare scorrimento delle acque sia in funzione preventiva rispetto ai rischi per le persone e le cose che potrebbero derivare dalle esondazioni".
I controlli disposti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze sono stati effettuati nell’ambito degli accordi convenzionali esistenti tra la Regione Toscana ed i carabinieri forestali, con le indicazioni fornite dal Genio Civile.
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