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Attualità venerdì 05 novembre 2021 ore 15:14
Falso volantino Avis diffonde fake news sui vaccini Covid
Categorica smentita della Asl Toscana Sud Est: "False informazioni del tutto fuorvianti". Il volantino avrebbe iniziato a circolare da Roccastrada
PROVINCIA DI GROSSETO — La fake news dovrebbe essere partita da Roccastrada e ben presto è dilagata per tutta la provincia. Stiamo parlando di un volantino falsamente attribuito all'Avis, l'associazione dei donatori di sangue, messo in circolazione da ignoti per diffondere false notizie su ipotetiche conseguenze negative del vaccino anti-Covid sul sangue di coloro a cui è stato somministrato.
L'Asl Toscana sud est ha immediatamente smentito il contenuto del volantino, condannando fermamente chi l'ha creato e distribuito. "Sono false informazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti e del tutto fuorvianti - ha scritto la Asl in una nota - Al momento sembra che la diffusione della fake news sia partita nel Comune di Roccastrada, dove il sindaco Francesco Limatola ha dato indicazioni alla Polizia municipale di svolgere delle verifiche".
Nel volantino si annuncia che chi si è vaccinato riscontrerà problemi al sangue e si invitano i donatori a smettere di donare il sangue per “smascherare” la dittatura "nazista" messa in atto dal governo e dal sistema sanitario nazionale.
"Affermazioni deliranti, false e diffamatorie che non fanno altro che insinuare nei lettori dubbi del tutto infondati sulla validità del siero anti-Covid che non fanno altro che insinuare nei lettori dubbi del tutto infondati sulla validità del siero anti-Covid, l'unico strumento in grado di farci uscire dalla situazione emergenziale" afferma la Asl.
“Azioni di questo genere sono solo da condannare perchè alimentano una falsa informazione non sostenuta da alcun fondamento scientifico, con l'unico scopo di minare la fiducia dei cittadini - dichiara Silvia Ceretelli, direttore dell'Immunoematologia e medicina trasfusionale dell'ospedale di Grosseto - Ribadisco e sottolineo che il sangue dei donatori vaccinati è assolutamente sicuro e non comporta a chi lo riceve nessun rischio di sviluppare trombosi o altre patologie ematologiche. I meccanismi fisiopatologici che sono alla base delle trombosi non possono essere trasmessi con il sangue ma, quando si verificano, sono dovuti alla somma di fattori genetici predisponenti e di una o più cause di comorbilità. Il sangue rappresenta una terapia salvavita, faccio quindi un appello a tutti i donatori e ai potenziali donatori affichè continuino a donare per permettere a chi ne ha bisogno di ricevere le giuste cure. Il sangue non si produce in laboratorio e l'unica fonte è l'uomo che permette a persone, come i talassemici, di proseguire la propria vita grazie a questo”.
“Un atto di assoluta codardia che condanniamo senza se e senza ma perchè sfrutta l'immagine di Avis per screditare la campagna di vaccinazione anti-Covid, mettendo in discussione allo stesso tempo l'importanza del vaccino e la salute di tanti pazienti che devono poter contare sulle donazioni di sangue - conclude il direttore sanitario della Asl Toscana sud est, Simona Dei - Nessuno può permettersi di perpetrare un'azione di una tale gravità chiamando in causa la salute delle persone. Siamo certi che i cittadini sapranno prendere le distanze e ringraziamo le istituzioni che stanno accertando le responsabilità in merito. L'Azienda esprime massima solidarietà al presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze e al presidente Avis della provincia di Grosseto, Carlo Sestini, ringraziando loro, le associazioni Croce rossa solidarietà e Fratres e tutti i donatori per l'importanza del gesto che ogni giorno consente ad altre persone di essere curate e salvate”.
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