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Attualità giovedì 06 maggio 2021 ore 17:40

Arno blindato, al via il secondo lotto della cassa Pizziconi

Aperto il cantiere per completare una delle opere strategiche per la messa in sicurezza di Firenze. Tutti i lavori in corso nel Valdarno superiore



FIGLINE E INCISA VALDARNO — Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l'assessora regionale all'ambiente Monia Monni hanno presenziato all'avvio ufficiale dei lavori del lotto 2: giro di boa nel completamento della cassa d'espansione "Pizziconi".

Il progetto rientra nell’accordo di programma Stato-Regione del Novembre 2015 ed è gestito dalla Regione Toscana attraverso il Genio Civile Valdarno Superiore.

Il costo del lotto 2 ammonterà a 11 milioni e 650 mila euro, quanto il lotto 1, per un costo totale di quasi 23 milioni di euro. In caso di esondazione del fiume Arno le acque di piena, passando sotto l'A1 e la linea ferroviaria dell'alta velocità, verranno convogliate con delle paratoie elettromeccaniche nel bacino Pizziconi che, a fine lavori, stimata per metà del 2022, avrà una capacità di oltre 3 milioni di metri cubi.

Pizziconi è solo una delle quattro casse d'espansione con Restone, Prulli e Leccio-Burchio, che, con un investimento  totale di 132 milioni di euro, formeranno il sistema di laminazione di Figline, uno dei più importanti baluardi nella difesa dal rischio alluvioni per il Valdarno superiore e la città di Firenze.

Questo lo stato di avanzamento degli altri cantieri del sistema di laminazione di Figline:

- Cassa d'espansione di Restone (34 milioni di euro): in corso i lavori del primo dei due lotti, un intervento funzionale alla cassa da 1,8 milioni di euro che prevede l'adeguamento delle sezioni e delle opere di contenimento idraulico a protezione dell'abitato di Figline lungo il torrente Cesto. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine dell'anno. Per il secondo lotto, la cassa vera e propria, è stato approvato ad inizio anno il progetto definitivo ed è in fase di verifica quello esecutivo (32,4 milioni di euro). Una volta ultimata (entro il 2024), la cassa avrà una capacità di invaso di 5,7 milioni di metri cubi.

- Cassa d'espansione di Prulli (47 milioni di euro): anche in questo caso ci sono due lotti in fase di realizzazione. I lavori del primo lotto (362 mila euro), chiusi e collaudati, sono serviti come opera propedeutica al secondo lotto: stabilizzazione del fondo del Torrente Gagliana per bloccarne l'erosione e realizzazione di una briglia sul Torrente Chiesimone per regolarne il trasporto di materiale. Riguardo al lotto 2 (quasi 47 milioni di euro), è in fase di affidamento il progetto esecutivo. Al termine dei lavori (entro il 2023) la cassa avrà una capacità di laminazione di circa 7,2 milioni di metri cubi

- Cassa d'espansione di Leccio e Burchio (24 milioni di euro): il progetto preliminare è attualmente in fase di integrazione per essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione d'impatto ambientale). Al momento non c'è copertura economica e l'importo indicato è in fase di aggiornamento perché il Genio Civile sta aggiornando il progetto preliminare redatto a suo tempo dal Comune di Figline, precedente ente attuatore. Le risorse a disposizione in questo momento (circa 350 mila euro) serviranno per aggiornare la progettazione preliminare per la verifica di screening di Via e per la progettazione definitiva. L'opera completata avrà una capacità di laminazione di circa 8,2 milioni di metri cubi.

Infine, nell'ambito degli interventi finanziari con l'accordo di programma del 2015 rientra anche l'adeguamento statistico, sismico, idraulico e stradale del ponte sull'Arno in località Pian dell'Isola (comuni di Figline e Incisa Valdarno e Rignano sull'Arno) che collega le aree delle casse di Leccio e Burchio. Costo dell'opera 4,6 milioni di euro. La gara dei lavoratori è prevista entro Giugno 2021 con completamento dei lavori entro il 2023.


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