Attualità mercoledì 19 ottobre 2022 ore 14:20
Volano i pagamenti digitali, +112,6% rispetto a prima del Covid
Clienti o commercianti, i toscani mostrano spiccata preferenza nel pagare senza contanti con tendenza sempre in crescita. I dati nelle varie province
FIRENZE — Ai toscani la moneta piace digitale, con transazioni aumentate nel 2022 come numero medio per esercente del +23,8% rispetto al 2021 e di ben +112,6% rispetto al 2019, prima della pandemia.
Il Covid coi suoi lockdown ha dato slancio alle compravendite online, così poi i toscani paiono aver mantenuto l'abitudine ai pagamenti immateriali anche al ritorno nei negozi. I numeri arrivano da Confcommercio Firenze su dati dell'Osservatorio pagamenti cashless 2022 di Sumup ottenuti confrontando il periodo 1 Gennaio-31 Agosto degli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 su un campione di 5.000 merchant considerando il valore transato medio e il numero di transazioni medio per commercianti attivi che utilizzano i suoi servizi.
Allargando l'orizzonte, in Italia il numero medio di transazioni per esercente è aumentato del 17% rispetto al 2021. A livello geografico, la Valle d’Aosta apre la classifica delle regioni per crescita (+43,5% rispetto al 2021), seguita da Lazio (+28,7%) e Lombardia (+25,7%). A chiudere la top 5 sono l’Emilia Romagna (+24,2%) e la Toscana, con il suo 23,8%.
La Toscana cashless provincia per provincia
Proprio i pagamenti digitali e la società cashless sono stati al centro dell’evento “Carta o bancomat? Sì, grazie! I vantaggi dei pagamenti digitali per professionisti e imprenditori” che si è svolto a Firenze, organizzato da Confcommercio Firenze-Arezzo e SumUp.
In Toscana la provincia che mostra la crescita più spiccata riguardo al numero medio di transazioni per esercente è Firenze, che si piazza nella Top 10 nazionale occupando il settimo posto, con un +34,3% rispetto al 2021.
Ma la crescita è diffusa anche nelle altre province, con Siena che stacca un +33,5%, mentre Lucca e Livorno aumentano il numero medio di transazioni per esercente del 19,8% e del 19,3%. A breve distanza Prato e Pistoia (18,2%), seguite da Arezzo (16,4%) e Grosseto (16,10%). Chiude la classifica toscana Massa-Carrara con il 12% di crescita.
Più transazioni ma di minor importo
La tendenza vede assottigliarsi la spesa media per transazione anno dopo anno. In Italia nel 2022 si attesta infatti sui 40,8 euro, mostrando un calo costante a partire dal 2019 (-30%), quando si parlava di 57,9 euro.
In Toscana lo scontrino medio si colloca poco sopra la media nazionale con 44,3 euro: in ogni caso, rispetto al 2019 è diminuito del 27,1% (era 60,8 euro) a dimostrazione di come le transazioni digitali siano via via sempre più accettate anche per piccoli importi.
Girando per la regione, lo scontrino medio più piccolo si incontra a Livorno (35,6 euro), mentre il più alto a Siena (55,4 euro). A Firenze e provincia lo scontrino medio cashless si attesta sui 42,4 euro, diminuendo del 9% rispetto al 2021 e del 29,1% rispetto al 2019 (quando era 59,8 euro).
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