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Attualità mercoledì 09 novembre 2016 ore 15:49
Aree di crisi, accordo per la mobilità in deroga
Siglato tra Regione e parti sociali l'accordo delle norme per gli ammortizzatori in deroga per Livorno, Piombino, Massa Carrara e Amiata
FIRENZE — In particolare, nelle quattro aree di crisi regionale potranno essere concessi tre mesi di mobilità aggiuntiva a chi, dopo essere stato licenziato, ha terminato le misure di protezione sociale e di sostegno al reddito negli ultimi 12 mesi (entro il 31dicembre 2016) e anche per chi esaurirà l'indennità di mobilità ordinaria entro aprile 2017.
Nell'intero territorio regionale, invece, potranno essere garantiti tre mesi aggiuntivi a chi esaurisce la mobilità entro la fine dell'anno a partire dall'8 ottobre 2016, data in cui è entrato in vigore il decreto del Ministero.
Per la Cig in deroga si propone per le aree di crisi regionale la possibilità di ulteriori tre mesi di cassa a condizione che i trattamenti inizino prima del 31 dicembre; si aggiungono la possibilità di accedere alla mobilità in deroga anche in relazione alla residenza dei lavoratori nelle aree di crisi, purché licenziati da unità produttive toscane, e per i lavoratori che andrebbero in mobilità dal 31 dicembre fino al 30 aprile 2017, presentando domanda entro il 16 dicembre.
I lavoratori interessati a queste norme sono circa 9mila. "La Regione si sta attivando verso il governo affinché siano subito messe a disposizione per le nuove misure le risorse residue per ammortizzatori, concesse e non utilizzate negli anni passati - ha affermato l'assessora Grieco -. Il Governo mostra aperture, ma resta alta l'attenzione comune perché la legge di stabilità contenga quanto promesso dal ministro Poletti, i 500 euro per il 2017".
Con l'approvazione del decreto dirigenziale n.11387/2016 è stata poi revocata la sospensione dell'integrazione da parte della Regione Toscana per i contratti di solidarietà, disposta nell'agosto 2015 per esaurimento delle risorse disponibili.
Il nuovo avviso pubblico verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana mercoledì 16 novembre, dal giorno successivo sarà possibile presentare le domande relative ad accordi sottoscritti prima del 5 agosto 2015 e rimaste escluse dalla concessione dell'integrazione regionale per effetto della sospensione. Le domande dovranno essere presentate entro il 28 febbraio 2017.
La riapertura della misura è stata possibile grazie a 5 milioni reperiti con la variazione di bilancio, nonostante le difficoltà legate ai vincoli del patto di stabilità, rispettando così l'impegno assunto dal presidente della Regione Enrico Rossi con le organizzazioni sindacali per sostenere il reddito dei lavoratori.
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