Attualità mercoledì 04 novembre 2020 ore 10:40
L'Arno dal 1966 ad oggi tra rischi e prevenzione
Palazzo Strozzi sacrati ha ospitato una conferenza sullo stato di salute del reticolo idraulico soggetto alle piene dovute ad eventi climatici estremi
FIRENZE — A 54 anni dalla grande alluvione dell’Arno del 4 Novembre 1966 le Autorità di distretto dell’Appennino Settentrionale e Centrale hanno organizzato una giornata di studio e di confronto sugli eventi meteo-climatici per analizzare i rischi e programmare gli interventi di prevenzione.
I temi sono stati affrontati all'interno di un webinar "Dalla grande alluvione dell’Arno agli eventi meteo-climatici sempre più estremi e devastanti. Analisi dei rischi e della prevenzione dalle mappe delle Autorità di Distretto idrografico italiane", una video conferenza in diretta streaming dalla Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenuto all'incontro, ha spiegato "Quello che la gente giustamente vuole è una risposta all'emergenza Covid, ma è altrettanto importante l'emergenza che noi viviamo nel mettere a regime quello che è il sistema di scorrimento delle acque, di gestione del nostro reticolo idrografico". "Gli interventi di difesa del suolo sono prioritari - ha sottolineato Giani - l'obiettivo di arrivare alle quattro vasche di espansione e a interventi sulla diga di Levane è un obiettivo fondamentale. Sicuramente la pianificazione, anche da un punto di vista della realizzazione pratica di questi interventi, è qualcosa che si unisce al lavoro più puntuale che è quello sullo scorrimento dei fiumi su cui in questi cinque anni io punterò moltissimo".
Introduzione di Massimo Lucchesi, Segretario Generale Autorità Appennino Settentrionale ed Erasmo D’Angelis, Segretario Generale Autorità Appennino Centrale. Tra i relatori Mario Tozzi "I Sapiens e il ritorno alla Natura, la buona gestione per prevenire dissesti e pandemie".
Tra gli argomenti oggetto di relazione e discussione: Check up dell’Italia delle frane e delle alluvioni. Eventi storici. Indicatori di rischio. Piani di gestione. Costi-benefici: prevenire costa 100 volte meno dell’ alluvione. Controllo e buongoverno dei territori. Le difese dai grandi rischi. Lo stato delle opere lungo l’ asta fluviale dell’Arno. Conclusioni affidate ad Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile e Roberto Morassut, sottosegretario al Ministero dell'Ambiente.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI