Attualità mercoledì 04 maggio 2022 ore 19:05
Caro bollette e affitti, famiglie in allarme rosso
Solo a Firenze 130 sfratti al mese con forza pubblica e 2.400 convalide nel 2022. Sono 15mila i fiorentini che rischiano di finire per strada
FIRENZE — A suon di sacrifici sono arrivate al rosso, si tratta delle 15.000 famiglie che solo a Firenze rischiano lo sfratto per morosità. L'allarme di Cgil e Sunia risuona in tutta la Toscana.
Il rialzo dei prezzi dei beni energetici, dei prodotti alimentari e dei beni di prima necessità, l’incertezza per la guerra ucraina, la perdita di potere d’acquisto, di salari e pensioni rischia di mettere in ginocchio migliaia di famiglie fiorentine. L’identikit della persona in crisi abitativa: uno su due è pensionato. E' il quadro dell'analisi presentata a Firenze da Cgil e Sunia per voce di Giancarla Casini e Laura Grandi, segretaria Sunia Toscana.
Gli sfratti sono in esecuzione dal 1° Gennaio 2022 dopo il blocco di 18 mesi. A Firenze i dati delle richieste di convalide degli sfratti, nel primo bimestre 2022, sono da allarme rosso: più di 50 convalide di sfratti alla settimana, che escono dalle stanze del Tribunale di Firenze, di cui il 98% sono tutti sfratti per morosità. La previsione è che il Comune di Firenze si trovi da Maggio 2022, con 130 sfratti con forza pubblica al mese, con una previsione di 2.400 di sfratti convalidati nell’anno 2022.
Caro bollette. Le persone in disagio abitativo si sono rivolte agli sportelli Sunia e Cgil, per mostrare le bollette del gas con un aumenti tra 300 e 200 euro, un aumento del doppio rispetto all’anno precedente.
Aumenta il numero di famiglie che pagano con difficoltà canoni di locazione, che erodono per più del 50% il loro reddito: si stima che a Firenze siano almeno 15.000 le famiglie che stanno sull’orlo dello sfratto.
Canoni di locazione. Secondo l'analisi del Sunia nel capoluogo l’11% paga tra i 500/600 euro mensili; il 28% paga tra 600/700 euro mensili; il 42% paga tra 700/800 euro mensili; il 19% paga più di 800 mensili; per l’89% del campione l’affitto incide per oltre il 45% e il 50% dei propri redditi; il 21% ha riferito di versare una somma a nero oltre l’affitto dichiarato.
Cgil ha mostrato i dati disponibili sugli avviamenti al lavoro. A fronte di 32.470 avviamenti registrati a Firenze (tutta la provincia) nel mese di Settembre 2021, già nel quarto quadrimestre del 2021 si è manifestato un calo, con 25.516 avviamenti al lavoro nel mese di Ottobre 2021, 21.052 avviamenti nel mese di Novembre e 16.114 nel mese di Dicembre. Nel contempo, sul versante della ricerca di lavoro, i dati attualmente disponibili indicano che, a Febbraio 2022, sono 103.698 le persone in stato di disoccupazione.
Ma chi bussa agli sportelli del Sunia? Dal 1° Gennaio 2022 al 3 Aprile 2022, 44% sono cittadini stranieri e 56% cittadini italiani. Il 49% sono pensionati, l'80% pensionati al minimo, l’11% partite iva, commercianti, il 27% sono famiglie di lavoratori, 13% cittadini che lavorano irregolarmente. Di questi cittadini, la quasi totalità lavorava nel comparto turistico, per il 34% di lavorava come tuttofare nell’accoglienza degli affitti brevi; ma anche come camerieri, gelatai, cuochi. I pensionati sono quelli più colpiti dal caro bollette, essendo quelli che passano più tempo in casa. Nelle settimane più fredde, qualcuno ci ha detto di passare più tempo, il pomeriggio, nei centri commerciali, per evitare di accendere il riscaldamento in casa.
Cgil e Sunia hanno chiesto una ‘Commissione territoriale disagio abitativo’, per affrontare le esecuzioni. Strumento già attivato, ma ancora in stand by. Inoltre di prevedere uno stanziamento economico Comunale, per aiutare le famiglie con le bollette: una sorta di bando per un contributo alle utenze che sono andate alle stelle, per le famiglie più in difficoltà. L’Agenzia sociale per la Casa del Comune di Firenze stenta a decollare per mancanza di abitazioni private disponibili.
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