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Monitor Consiglio venerdì 29 dicembre 2023 ore 18:13 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana

Potenziare con altri treni AV le stazioni di Arezzo e Chiusi

Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis
Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis

"In attesa della stazione Medioetruria, chiederemo che le stazioni di Arezzo e Chiusi siano potenziate con ulteriori fermate dei treni AV"



FIRENZE — “Ancora una volta non si privilegia una soluzione di scambio 'ferro-ferro', anzi le ipotesi proposte sembrano spingere nella direzione di un uso massiccio delle auto, e si predilige la la soluzione della stazione in linea che ha meno convenienza per i viaggiatori, inoltre nello studio si fa riferimento agli accessi in treno alla stazione di Rigutino stimandoli in 28mila, ovvero il 2% della popolazione, un dato che giudichiamo ampiamente sottostimato”. In queste parole si sintetizza il pensiero del capogruppo del Pd in Consiglio RegionaleVincenzo Ceccarelli e dalla Presidente della commissione infrastrutture Lucia De Robertis, sul tema della stazione Medioetruria e dei servizi dell'alta velocità per il territorio. 

“In questi giorni - hanno spiegato i consiglieri - stiamo analizzando il corposo documento sulla fattibilità della stazione Medioetruria che ci ha inoltrato RFI - proseguono Ceccarelli e De Robertis - Uno studio ampio che, ovviamente, in questa fase è allo studio anche dei tecnici della Regione, ma sul quale possiamo già esprimere alcune riflessioni e notare alcune incongruenze che sono abbastanza palesi". 

"Un altro tema che fa riflettere è quello dei costi che si sembrano sovrastimati soprattutto per Rigutino dove si indicano 137 milioni, mentre per Creti siamo attorno agli 80, così come le Chiusi Chianciano, mentre adeguare e rendere funzionale Arezzo costerebbe meno di 10 milioni - sottolineano i rappresentanti dem - Anche sui tempi crediamo sia importante riflettere. Per la soluzione di Creti si parla del 2029, mentre per Rigutino siamo al 2031. Tempi lunghi che, conoscendo a fondo i meccanismi di finanziamento e realizzazione di queste opere, sono destinati ad allungarsi. Chiederemo - hanno annunciato Ceccarelli e De Robertis - che i responsabili di RFI e Trenitalia vengano in commissione a illustrare lo studio. Nel frattempo non possiamo accettare che, in attesa di una eventuale costruzione di questa stazione Medioetruria, la situazione dei treni ad Alta Velocità rimanga ferma come è oggi. Per questo chiediamo, e lo faremo ufficialmente già nei prossimi giorni, che già nel nuovo orario di giugno o al massimo entro il 2024 le due stazioni di riferimento Arezzo e Chiusi vedano potenziata la dotazione di fermate dei treni ad alta velocità”.

Ad Arezzo, su 4 milioni annui di viaggiatori ad oggi registrati con un piccolo incremento delle fermate si stima un aumento di quasi un milione di viaggiatori. 

“Crediamo - concludono Ceccarelli e De Robertis - che sia una soluzione assolutamente sostenibile e praticabile per Trenitalia. Non possiamo perdere l’occasione per Arezzo e Chiusi di avere un servizio ferroviario degno ed all’altezza del mondo imprenditoriale che il territorio merita”.


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