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Attualità giovedì 05 marzo 2020 ore 16:00

Coronavirus, stop alle benedizioni e altre misure

Sospesi anche gli incontri di catechesi. I Vescovi toscani hanno recepito le misure del Governo: "Ritrovare realismo, fiducia e speranza"



FIRENZE — La Conferenza Episcopale Toscana è intervenuta per commentare le mosse del Governo per limitare la diffusione del Coronavirus.

Il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo i Vescovi va accolto come "contributo al bene comune e alla serena convivenza sociale".

Alle luce delle norme governative e delle indicazioni della Cei i Vescovi hanno preso atto della “possibilità di celebrare la Santa Messa, come di promuovere gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima.

"In una prospettiva prudenziale - hanno aggiunto - in quanto in Toscana al momento la situazione sanitaria non sembra presentare quei caratteri di gravità che si riscontrano in altri territori" hanno deciso che "parroci, operatori pastorali e fedeli sono invitati a rispettare scrupolosamente:

- i riti liturgici siano celebrati attenendosi a quanto specificano le disposizioni governative circa la distanza tra le persone presenti, al fine di evitare l’affollamento, prendendo gli opportuni provvedimenti perché questo sia possibile

- si ricorda anche che dal precetto di partecipare alla Messa festiva sono dispensati quanti ne siano impediti per grave causa, quale è la malattia e, nella presente circostanza, la condizione degli anziani che possono più facilmente subire la diffusione del virus

- si sospendano gli incontri di catechesi fin quando rimanga in vigore quanto disposto dal decreto governativo circa la sospensione dell’attività scolastica

- nelle attività formative, pastorali, caritative o di natura sociale, che si svolgono nelle parrocchie, negli oratori, negli istituti e nelle aggregazioni, si seguano fedelmente le disposizioni del decreto governativo circa le situazioni in cui si verifica il convenire di più persone, evitando gli affollamenti che annullano le dovute distanze tra le persone

-  si invita a sospendere la benedizione delle famiglie fino alla cessazione dell’emergenza sanitaria

-  si raccomanda la massima attenzione al rispetto della distanza tra le persone e in genere delle misure igienico-sanitarie, in particolare in occasione delle Confessioni e della Comunione ai malati

- anche negli ambienti delle attività pastorali è bene mettere a disposizione le soluzioni idroalcoliche per la pulizia delle mani

Queste disposizioni si aggiungono a quelle date giorni fa ai parroci delle chiese toscane

- tenere vuote le acquasantiere

- omettere il gesto dello scambio della pace nelle celebrazioni liturgiche

- distribuire la Santa Comunione esclusivamente sulla mano

- prendere precauzioni durante le Confessioni auricolari e in contesti di contatti personali.

"Smarrimento e paura - hanno detto i Vescovi - non devono spingere a una sterile chiusura; questo è il tempo in cui ritrovare motivi di realismo, di fiducia e di speranza, che consentano di affrontare insieme la difficile situazione".


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