Attualità venerdì 22 maggio 2020 ore 15:25
Decreto Rilancio, ecco tutti gli sgravi fiscali
L'Agenzia delle Entrate ha diffuso una guida con le misure urgenti per la salute, le famiglie e le imprese. Come funziona il rinvio dei pagamenti
FIRENZE — L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato on line una sorta di guida ai bonus, agli incentivi e alle detrazioni fiscali decise dal Governo con il decreto Rilancio, il n.34 del 2020. Eccole, in sintesi, una per una.
AIUTI PER ADEGUAMENTO E SANIFICAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO
Imprese e lavoratori autonomi che esercitano la loro attività in luoghi aperti al pubblico possono usufruire del credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute per l’adeguamento alle prescrizioni sanitarie e alle misure di contenimento contro la diffusione da COVID-19, la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale atti a garantire la salute di lavori ed utenti.
BONUS PER CASA, ENERGIA E VACANZE
Il decreto Rilancio prevede detrazioni per interventi di efficienza energetica, di riduzione del rischio sismico e per l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, pari al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Le detrazioni possono essere fruite in 5 rate annuali di pari importo oppure si può optare per la trasformazione in credito d’imposta o sconto per l’importo corrispondente alla detrazione.
I nuclei familiari con Isee in corso di validità non superiore a 40mila euro possono usufruire anche di un credito, fino a 500 euro, utilizzabile per il pagamento dei servizi offerti dalle imprese turistico ricettive, bed&breakfast e agriturismi. Per i nuclei familiari composti da due persone l’importo del credito è di 300 euro, per quelli composti da una sola persona è 150 euro.
MASCHERINE SENZA IVA
Fino al 31 dicembre di quest’anno sono esenti da Iva, con diritto alla detrazione dell’imposta pagata sugli acquisti, le cessioni di mascherine e di altri dispositivi medici e di protezione individuale. A partire dal 1° gennaio 2021 verrà applicata un’aliquota Iva pari al 5%.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE IMPRESE E NIENTE IRAP
Piccole e medie imprese e autonomi titolari di partita Iva che nel mese di aprile 2020 hanno avuto un fatturato inferiore ai 2/3 di quello di aprile 2019 possono richiedere dei contributi a fondo perduto. Il contributo riconosciuto non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta, ai fini Irap.
Sempre a proposito di Irap, gli imprenditori e i lavoratori autonomi con ricavi o compensi che non hanno superato i 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente non dovranno versare il saldo 2019 e la prima rata dell’acconto 2020.
C'è un bonus anche per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo: è previsto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
SOSPENSIONE DELLE CARTELLE DI PAGAMENTO E DELL'ATTIVITA' DI RISCOSSIONE
RiscossionI
Il decreto ha disposto la sospensione fino al 31 agosto dei termini di versamento derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione.
La sospensione riguarda anche la notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione.
Le rate 2020 della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”, se non versate alle relative scadenze, potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi.
Scatta anche lo sblocco dei pignoramenti di stipendi e pensioni e arrivano regole meno stringenti per le rateizzazioni in essere o richieste entro il 31 agosto.
È inoltre consentita la possibilità di rateizzare i debiti relativi a piani di pagamento della “rottamazioni-ter” o del “saldo e stralcio” decaduti per mancato versamento delle rate scadute nel 2019.
NOTIFICHE
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che, pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti relativi a controlli in scadenza nel 2020, li notificherà ai contribuenti solo nel 2021, senza l’addebito degli interessi.
Qui sotto trovate il vademecum sul decreto Rilancio predisposto dall'Agenzia delle Entrate, scaricabile
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