Attualità martedì 21 ottobre 2025 ore 13:29
Ecco il nuovo treno diagnostico

L'automotore, consegnato oggi a Firenze, viaggerà sui binari ispezionando i tracciati toscani, per una manutenzione sempre più preventiva
FIRENZE — E' arrivato oggi a Firenze il nuovo treno diagnostico di Rfi, automotore “Tipo 4”, il primo di 15 automotori bimodali destinati alle strutture territoriali di tutta Italia, capaci di operare anche sulle linee complementari, nei nodi e nei piazzali ferroviari.
Dopo l’arrivo di “Diamante 2.0”, operativo sulle linee Alta Velocità dal giugno 2024, la nuova generazione di rotabili diagnostici si estende ora sul territorio. Il rinnovo dell’intera flotta proseguirà fino al 2029, con una dotazione complessiva di 30 nuovi treni diagnostici, tra linee AV e rete convenzionale. Dotati di una sofisticata architettura digitale e doppia trazione – diesel ed elettrica a 3kV – possono viaggiare fino a 140 km/h durante le missioni diagnostiche. Obiettivo della nuova flotta diagnostica è quello di rendere la manutenzione più intelligente e preventiva, consentendo di intervenire prima che l'anomalia diventi guasto, migliorando la pianificazione delle attività e l’affidabilità complessiva del sistema ferroviario.
Questo grazie a sensori e sistemi multisettoriali che monitorano costantemente la geometria e l’usura del binario, la linea di contatto, la dinamica di marcia e l’interazione ruota-rotaia e pantografo-catenaria. Le telecamere effettuano la videoispezione in alta definizione del tracciato e della catenaria, mentre altri strumenti misurano la qualità dei segnali di telecomunicazione e l’efficienza dei sistemi di segnalamento.
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