Monitor Consiglio venerdì 01 agosto 2025 ore 17:45 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Ok alla legge per il sostegno delle Proloco

“Uno stanziamento di 700mila euro per garantire un presidio culturale ai territori della Toscana diffusa”
FIRENZE — Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all'unanimità la Legge sostegno alle attività di valorizzazione e promozione culturale delle associazioni Proloco della Toscana che istituisce un sistema organico di sostegno alle attività culturali e di promozione del territorio svolte da queste realtà associative con un budget complessivo di 700mila euro nel biennio 2026–2027, con progetti finanziabili fino a cinquemila euro.
Soddisfazione della consigliera regionale del Partito Democratico Fiammetta Capirossi che ne era stata promotrice nella passata legislatura e che ora vede la luce con la proposta arrivata dalla Giunta regionale nell'ultima seduta consiliare di ieri.
“Ringrazio il Presidente Giani perché abbiamo iniziato a parlare di un eventuale legge delle Proloco quando io sedevo in questi scranni e il governatore era il presidente del consiglio regionale - ricorda Capirossi - Poi c’è stato nel mezzo il Covid e tanto altro ma ora finalmente a fine di questo mandato arriviamo a chiudere il cerchio. Questa è una legge di dignità che riconosce il loro ruolo”.
La prima Pro loco è nata nel 1881 in provincia di Trento in un comune di 661 abitanti.
“Da allora - prosegue Capirossi - sono diventate le
prime realtà a fare promozione turistica dei territori con eventi e
iniziative per attrarre visitatori facendo vivere
le tradizioni locali. Ricordo che sono associazioni senza fini di lucro
e in Toscana sono 404 solo quelle affiliate con l'Unpli (Unione
nazionale pro loco italiane) racchiudendo dentro di sé oltre 40mila
volontari, i veri custodi del patrimonio materiale e
immateriale delle nostre comunità. Chi presta il proprio tempo libero a
vantaggio di una Proloco lo fa per il bene comune e di sicuro ha una
crescita individuale contribuendo alla crescita dei territori. Sono
l'anima di paesi e fanno rivivere le tradizioni
agendo anche prima delle amministrazioni comunali con le quali mi
auguro che possano meglio lavorare in sinergia con questa legge che ne
riconosce il ruolo e la ricchezza. Sono un motore silenzioso di coesione
sociale della Toscana Diffusa”.
La legge, di 8 articoli, entrerà in vigore il 1° gennaio 2026. Entro i
primi mesi dell’anno, la Giunta approverà l’avviso pubblico per la
presentazione dei progetti. Il provvedimento prevede la possibilità per
le proloco iscritte a un apposito registro regionale
– istituito con questa legge – di accedere a contributi per progetti di
valorizzazione culturale, promozione delle tradizioni locali, tutela
dei beni comuni e diffusione della cittadinanza digitale; premialità per
le associazioni più strutturate, iscritte
al Registro Unico del Terzo Settore o attive da più tempo, e attenzione
alle proposte provenienti dalle aree interne; il riconoscimento delle
forme associative più rappresentative a livello regionale, per favorire
progettualità interprovinciali e di sistema.
“Le Pro loco – conclude Capirossi – erano già state attenzione del
Presidente Giani quando era alla giuda dell'Aula di Palazzo Pegaso con i
contributi specificatamente previsti ma ora si dà organicità a questi
veri e propri 'ambasciatori informali del territorio',
guardando al futuro forti della nostra storia e delle identità locali”.
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