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Attualità mercoledì 22 marzo 2023 ore 10:52

Figli e partner presidi di prevenzione contro il Covid

coppia di anziani
E' soprattutto la presenza di un partner a favorire l'adozione di comportamenti di prevenzione dal contagio

Uno studio con la Toscana capofila ha individuato il ruolo dei legami familiari nello spingere all'adozione di maggiori misure anticontagio



FIRENZE — Figli e partner primi presidi di prevenzione contro il Covid-19. Proprio così: uno studio che ha visto la Toscana capofila ha individuato il ruolo dei legami familiari nello spingere all'adozione di maggiori misure anticontagio.

Avere figli e ancor più avere un partner porta infatti le persone più anziane ad adottare maggiori precauzioni contro il Covid-19, a partire dalla scelta di vaccinarsi. La conferma è arrivata dallo studio pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica Pnas, coordinato dal docente dell'Università di Firenze Bruno Arpino e svolto in collaborazione con Valeria Bordone dell’Università di Vienna e Giorgio Di Gessa dell'University College London.

Le analisi si sono basate sui dati raccolti nel corso di due indagini condotte in 27 paesi europei, Italia compresa, su soggetti di 50 anni e oltre realizzate nell’ambito dell’indagine Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe (Share). La prima, con un campione di 35.786 individui, è stata svolta tra Giugno e Settembre 2020. La seconda, con un campione di 29.349 individui, tra Giugno e Agosto 2021.

Le indagini hanno fatto riferimento alla propensione delle persone a prendere precauzioni - quali lavarsi le mani, usare disinfettante, coprire tosse e starnuti, ridurre le uscite di casa per fare la spesa - e ad accettare un vaccino anti Covid.

I risultati non sono sostanzialmente influenzati dall’essere o meno conviventi con il partner o con i figli, né sono guidati da particolari gruppi di età, sesso o gruppi di paesi specifici. E, analogamente a quanto era già stato documentato da altri studi pre-Covid, confermano che il controllo sociale familiare ha effetti postivi sui comportamenti salutari.

Ciò vale anche per quel che riguarda l’aiuto pratico: i ricercatori hanno infatti rilevato che avere figli è particolarmente importante per limitare lo shopping di persona e dunque la frequentazione di spazi chiusi e affollati dove il rischio di infezione è maggiore.

L'analisi dello studioso

“I nostri risultati mostrano che avere un partner o figli è un elemento complessivamente associato in maniera positiva alla probabilità degli individui in età matura e anziana di adottare comportamenti precauzionali e di vaccinarsi – spiega Arpino, docente di statistica dell’Ateneo fiorentino -. In particolare la presenza di un partner aumenta di circa di 5 punti percentuali la probabilità di assumere tali decisioni”.

“Nel contesto di una pandemia – commenta il docente - partner e figli possono fornire assistenza e informazioni utili per comprendere l'importanza dei comportamenti precauzionali e della vaccinazione. Un partner, in particolare, assicura un supporto emotivo e pratico che viene garantito in modo più consistente”.

“Se da un lato dunque i contatti familiari possono essere fonte di contagio, il nostro studio mostra che i legami familiari stretti possono avere un’influenza positiva nella prevenzione e, di contro, che le persone più anziane che ne sono prive sono più vulnerabili da questo punto di vista", conclude Arpino.


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