Finalmente la recinzione nel cortile degli orrori

Il 2023 si apre con una buona notizia e l'auspicio del vicinato di poter dimenticare tutti i termini usati per identificare il cortile di via Galliano

FIRENZE — Buone notizie a San Jacopino dove, trascorse le festività, i cittadini esultano per la recinzione che ha iniziato ad avvolgere il "cortile degli orrori" di via Galliano.

Lo slargo, poco più di un cortile condominiale aperto sulla pubblica via, è diventato famoso nel corso degli ultimi anni a causa di numerosi episodi di aggressioni, molestie e bivacchi segnalati a più riprese dalla cittadinanza e da ben tre Comitati Cittadini che operano nella zona tra il centro storico e Novoli.

"Cortile degli orrori" e "Giardino da incubo" ed ancora "Giardino della paura" sono solo alcuni dei termini utilizzati come didascalia delle immagini di ambulanze, gazzelle e pantere che a sirene accese sono intervenute per soccorrere feriti, sedare liti ed effettuare identificazioni.

La svolta nell'estate 2022 con l'approvazione di un progetto definitivo di recupero urbanistico che, grazie anche al contributo del supermercato di vicinato, è stato messo in cantiere.

Un cantiere che ha fatto però tribolare gli abitanti che attendevano la conclusione dei lavori per fine anno. Ad inizio Dicembre sono comparse le prime transenne per poi rivedere gli operai all'opera nella settimana di Natale. Oggi la recinzione avvolge gran parte dell'area.

Come segnalato dal Comitato Cittadini Attivi che monitora i lavori "In questi giorni i lavori al giardino di via Galliano sono andati avanti è stata ultimata la recinzione del perimetro".

Il progetto prevede anche l'allestimento di panchine e arredo urbano come tavoli da gioco, scivoli ed altalene messi a bando la scorsa estate e già assegnati, interamente finanziati dal privato.

"Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto - ha commentato Salvatore Sibilla del Comitato Fiorentino - Ho creduto in questo progetto di riqualificazione per oltre 3 anni. Ringrazio l'assessore Andrea Giorgio per aver deliberato il progetto e tanta stima per Esselunga che ha finanziato qualcosa che renderà felici i bambini e tutto il vicinato".

L'unica incognita resta la gestione del cortile al termine dei lavori perché la recinzione, richiesta a gran voce dagli abitanti del vicinato, se da un lato garantisce la sicurezza pubblica, dall'altra comporterà la necessità di organizzare l'apertura e chiusura dell'area.

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