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Monitor Consiglio mercoledì 10 gennaio 2024 ore 13:53 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana

Keu, le parole e i silenzi degli esponenti Pd

Irene Galletti, Silvia Noferi e Andrea Quartini
Irene Galletti, Silvia Noferi e Andrea Quartini

“Inaccettabili le parole del segretario provinciale del PD e i silenzi dei vertici regionali sul drammatico quadro istituzionale che ne emerge”



FIRENZE — Il Movimento 5 Stelle Toscana torna sulla questione etica al Partito Democratico dopo le ultime notizie riguardo la richiesta di rinvio a giudizio dei suoi esponenti di partito coinvolti nell’inchiesta giudiziaria che ha scosso la Toscana ormai due anni fa.

“All’epoca avevamo stigmatizzato l’assordante silenzio che il PD mantenne per lungo tempo a seguito dello scandalo Keu, ma dopo aver letto le parole del segretario provinciale di Pisa rimaniamo esterrefatti - dichiarano in una nota Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali M5S, e Andrea Quartini, deputato toscano - Quell’“intreccio velenoso”, che lui liquida come un caso isolato da trattare col massimo garantismo per i coinvolti, ha permesso che intere aree della nostra regione fossero contaminate da una sostanza altamente cancerogena; addirittura una strada, inaugurata in pompa magna nel 2020, è fondata su scarti contenenti Keu. È questo tutto ciò che il PD ha da dire?”.

“Nulla da dichiarare riguardo la gestione dell’Aula di Consiglio Regionale da parte di Eugenio Giani nel giorno in cui l’emendamento incriminato è stato “buttato lì”, come dicono chiaramente le carte processuali? Va da sé - sottolineano gli esponenti del Movimento - che quell’emendamento in realtà è stata la punta dell’iceberg che, una volta emersa, ha fatto scoprire quella realtà ancora più sconvolgente di quanto si potesse immaginare".

“Neanche una parola, invece, per i cittadini che ancora oggi non conoscono con certezza le conseguenze del pericoloso inquinamento che ha danneggiato le loro acque e la terra dove vivono, e magari dove hanno investito con un’agricoltura di qualità; non un punto fermo sulla reale quantità degli sversamenti né se ce ne sono altri oltre a quelli conosciuti" proseguono Galletti, Noferi e Quartini.

“Il garantismo e le espressioni di preoccupazione per quel distretto conciario da cui negli anni sono arrivati ricchi contributi per le campagne elettorali di partiti di centrodestra e centrosinistra – mai al M5S, lo ribadiamo con orgoglio - però si sprecano. La fiducia dei cittadini verso le istituzioni e la politica è in caduta libera grazie anche a questi comportamenti inaccettabili da parte di chi da sempre governa in Regione Toscana e nei comuni, e che noi continueremo a denunciare insieme al doppiopesismo dei suoi vertici" concludono i rappresentanti dei 5Stelle.

Silvia Noferi, nella sua veste di commissario della Commissione Controllo aggiunge: "Pur rimanendo garantisti, la questione morale ed etica dovrebbe essere uno dei principi basilari di ogni ruolo pubblico. Per questo non riusciamo a capire con quale stato d'animo il consigliere Andrea Pieroni possa continuare a svolgere il ruolo di vicepresidente della Commissione regionale di Controllo. Un suo passo indietro sarebbe un segnale importante per tutti, ma soprattutto per non tradire quella fiducia che i cittadini dovrebbero avere nelle istituzioni che li rappresentano".


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