Politica venerdì 02 febbraio 2018 ore 14:00
"Governo di larghe intese? Noi non ci saremo"
Lo ha detto Roberto Speranza, candidato alla Camera per Leu alle politiche 2018, incontrando la stampa insieme al governatore Enrico Rossi
FIRENZE — Tappa fiorentina per Roberto Speranza, fra i fondatori di Articolo uno-Mdp e candidato alla Camera per la lista Liberi e Uguali alle politiche del prossimo 4 marzo. Speranza ha incontrato i mezzi di informazione insieme al presidente della Regione Enrico Rossi.
"E' un onore essere qui, guidare òe liste della Toscana - ha dichiarato Speranza - perchè qui c'è un popolo di sinistra, abituato a vedere alzate le bandiere di determinati valori, come la lotta alle disuguaglianze, il lavoro, l'inclusione sociale, i diritti".
Fra i primi temi toccati, la legge elettorale, il Rosatellum approvato da Pd, Forza Italia, Lega, Alternativa popolare e Ala, che difficilmente decreterà un vincitore, aprendo le porte alle ipotesi di un governo di larghe intese fra la coalizione di centrosinistra e quella di centrodestra.
"Su un'ipotesi di governo di larghe intese noi non ci siamo e lo diciamo con la massima chiarezza possibile - ha detto Speranza - Fra il programma di Renzi e quello di Berlusconi cè un'agenda condivisa. Renzi è riuscito a fare sull'articolo 18 quello che non è riuscito a Berlusconi. Noi siamo avversari di questo patto".
"C'è una legge elettorale pessima contro la quale ci siamo battuti - ha detto ancora Speranza - E' una legge che difficilmente rende pronosticabile un esito di governo. Noi andremo in Parlamento con la nostra agenda e con le nostre idee e proveremo finalmente a difendere un pezzo di Paese. Quando mi chiedono 'con chi vi alleate' ogni volta io rispondo con i giovani precari, con i dieci milioni di italiani che non si curano come dovrebbero per motivi economici, con gli esclusi, con gli ultimi, con chi è rimasto indietro, con chi ha una pensione che non consente una vita dignitosa. A me non interessa ragionare del Pd, dei 5 Stelle, di Berlusconi o Salvini, mi interessa parlare delle questioni che riguardano la vita delle persone".
"Il precariato per noi è un punto decisivo e fin dal primo giorno presenteremo proposte contro la lotta alla precarietà - ha detto ancora Speranza - Oggi ci sono numeri drammatici: nel 2017, su cento nuovi contratti novanta sono precari e solo dieci a tempo indeterminato".
Speranza e Rossi hanno dichiarato di aspettarsi un risultato signitificativo in Toscana nelle prossime elezioni politiche.
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