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Monitor Consiglio martedì 15 luglio 2025 ore 16:40 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Fine vita, orgoglioso di essere chiamato assassino

"Questo aggettivo mi rende orgoglioso se significa difendere la libertà di scelta personale"
FIRENZE — "Sono bastate due settimane per raggiungere le 70mila firme utili a depositare la proposta di legge di iniziativa popolare sull’eutanasia! Grazie di cuore all’Associazione Coscioni e a tutte le persone che hanno dedicato il loro tempo per permettere questo ulteriore passo di civiltà, rafforzando ed estendendo i diritti già conquistati".
"Qualcuno, in questa battaglia che ho contribuito a portare nel Consiglio della Toscana, con l’approvazione di una legge ad hoc sul fine fine vita, continua a definirmi 'assassino': ma se difendere il diritto all’autodeterminazione consapevole fino alla fine vuol dire esserlo, allora sì, lo sono e lo rivendico con orgoglio".
Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Iacopo Melio, sui suoi canali social, dopo il deposito in Senato da parte dell’Associazione Luca Coscioni delle 74.039 firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare tutte le scelte di fine vita, inclusa l’eutanasia attiva.
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