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Attualità sabato 29 dicembre 2018 ore 08:00

"Il commissario allontani la setta dal Forteto"

L'associazione delle vittime della comunità di Vicchio del Mugello ha scritto una lettera al commissario nominato dal governo per gestire la coop



FIRENZE — Dopo il commissariamento della cooperativa del Forteto deciso dal Ministero dello sviluppo economico, l'associazione delle vittime della omonima comunità guidata dal Rodolfo Fiesoli ha scritto una lettera accorata al neo commissario Jacopo Marzetti, chiedendogli una serie di interventi a tutela di coloro che hanno subito violenze e abusi (vedi qui sotto gli articoli collegati).

"Al commissario Marzetti chiediamo prima di tutto di sciogliere la setta che ha da sempre comandato la cooperativa - si legge nella nota - allontanando immediatamente chi è stato ritenuto responsabile degli orrendi e disumani maltrattamenti descritti nel capo di imputazione del recente processo".  L'associazione delle vittime non si riferisce solo a "chi è stato condannato penalmente ma anche per chi si è salvato grazie alla prescrizione ed è stato comunque condannato a risarcire le vittime". 

"Chiediamo inoltre che si leggano le motivazioni della sentenza del Tribunale di Firenze relativamente alle testimonianze rese dai sostenitori del Forteto e che si prendano gli opportuni provvedimenti - si legge ancora nella nota - Prima di salvaguardare i posti di lavoro, la cooperativa risarcisca le vittime senza indugio". 

"Nel preoccuparsi di salvaguardare gli attuali lavoratori, ci si preoccupi altrettanto di chi, oltre ad essere stato maltrattato ed abusato, ha lavorato nella cooperativa per decenni, 365 giorni l'anno, senza mai un giorno di ferie e senza ricevere né salari né Tfr" scrivono le vittime, chiedendo al commissario di sanare anche le "specifiche situazioni contributive e dando priorità ai disabili affidati alle famiglie funzionali, che vivono al Forteto da decenni in balia della setta". 

L'associazione delle vittime chiede infine un intervento dello Stato "per cercare quantomeno di rimediare alla colpevole ed ingiustificata incuria delle sue istituzioni".

Nel frattempo il commissario Marzetti ha incontrato i rappresentanti di sindacati, Rsa, Confcooperative e Legacoop. Al centro della discussione, la necessità di trovare una salvaguardia per i posti di lavoro della cooperativa. Il commissario ha chiesto la disponibilità a tutti i soggetti di collaborare per dare un futuro alla cooperativa. La Flai Cgil, che da tempo aveva chiesto il commissariamento, ha registrato positivamente l’apertura del commissario alla collaborazione col sindacato per rilanciare la cooperativa e tutelare l’occupazione.

"Siamo ben disponibili a lavorare insieme per questi obiettivi e pronti a passare dalle parole ai fatti" scrive la Flai Cgil in una nota. 

Un secondo incontro tra le parti si svolgerà nelle prossime settimane.


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