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Monitor Consiglio sabato 07 ottobre 2023 ore 11:30 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana

Nardella si affida alle proposte della Lega

"il Sindaco di Firenze si affida alle nostre proposte per occuparsi delle barriere architettoniche in città. Noi da tempo ci battiamo perché i Peba vengano attuati.”

FIRENZE — “Nel fare un grosso in bocca al lupo a Michela Monaco per l’incarico ricevuto dal Sindaco Nardella, relativo all’attuazione dei Peba (piani di eliminazione delle barriere architettoniche) non possiamo, però, non rilevare che il Primo cittadino abbia dovuto attendere la fuoriuscita dal Gruppo consiliare leghista della stessa Consigliera per occuparsi di questa importante tematica" afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commisssione Sanità.

“Qualcuno direbbe meglio tardi che mai; è però, a nostro avviso, significativa la tempistica e la scelta adottata da Nardella -prosegue il Consigliere - La questione disabilità è troppo spesso affrontata da alcuni esponenti del Pd con sterili polemiche ed invece occorrerebbe impegnarsi maggiormente e non solo limitarsi a riempirsi la bocca sulla tematica-precisa l’esponente leghista.”

“Da parte nostra, ad esempio, abbiamo presentato un modello di progetto Peba in Aula, ricevendo tra l'altro l'approvazione unanime, che prevede come questi documenti potessero essere redatti dagli studenti degli istituti tecnici, centrando così due obiettivi: quello di sgravare i Comuni dai costi per redigere tali piani e contemporaneamente favorire un’esperienza costruttiva per gli allievi delle predette scuole-sottolinea il rappresentante della Lega.”

“Ultima cosa in ordine di tempo, la presentazione di un’interrogazione che rileva come in Toscana solo il 24% di chi è iscritto alle specifiche liste di collocamento che riguardano soggetti con disabilità ha trovato lavoro, a fronte di una media nazionale che è del 38%" insiste Galli.

“Insomma, più che chiacchiere senza costrutto, occorre puntare a risolvere le palesi criticità in essere, magari non aspettando la fine del proprio mandato per affidare un incarico così delicato ed urgente nella realizzazione" conclude Giovanni Galli.”

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